“Sembra strano, ma lui mi chiamava ‘il geometra’, ma non per dileggio, ma come riconoscimento di essere uno che fa le cose. Gino mi ha insegnato a metterci l’anima negli ospedali, che sono luoghi di eccellenza medica, ma anche umana”. Così l’architetto e senatore a vita, Renzo Piano, che per Emergency ha progettato l’ospedale in Entebbe, in Uganda, subito dopo aver visitato a Milano, la camera ardente del fondatore dell’organizzazione umanitaria, Gino Strada. Con lui c’era anche il sindaco di Milano, Beppe Sala, che ha sottolineato la bellezza nel vedere così tante persone unite nel ricordare il fondatore di Emergency. “Casa Emergency” in via Santa Croce in zona Ticinese, infatti, ha attratto un lungo serpentone di visitatori. “Lui era pacifista in senso attivo e non tutti son capaci di farlo“, ha proseguito Piano. Parlando dell’ospedale in Uganda, Piano ha svelato: “Un giorno mi disse: voglio un ospedale scandalosamente bello. In quell’avverbio e in quell’aggettivo c’è tutto: lo scandalo dei benpensanti che pensano che un ospedale per il terzo mondo non possa avere un’eccellenza medica assoluta”.
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