Caos durante la partita del campionato francese di calcio, con il Nizza e l’Olympique Marsiglia in gara per la terza giornata di League 1 nella sera del 22 agosto. Tutto avviene a un quarto d’ora dal novantesimo, quando il centrocampista del Marsiglia Payet, al momento di battere un calcio d’angolo, viene colpito alla nuca da una bottiglietta lanciata dalla tribuna dell’Allianz Riviera. Il calciatore interrompe il gioco e reagisce, rimandandola verso gli spalti e continuando a inveire in direzione dei tifosi. A quel punto, decine di ultras tifosi del Nizza cominciano a scendere verso i giocatori e a scavalcare la bassa barriera che divide la tifoseria e il terreno di gioco, e in massa invadono il campo.
Inizia un maxi-rissa, con decide di steward che cercano di arginare la reazione violenta di tifosi ma anche dei giocatori stessi e dirigenti di entrambe le squadre. Negli scontri è stato coinvolto anche l’allenatore del Marsiglia, Jorge Sampaoli, che si è scagliato contro un addetto alla sicurezza. Gli scontri cessano solamente al fischio dell’arbitro, che interrompe la partita e manda tutti i giocatori negli spogliatoi, mentre gli ultras in campo vengono bloccati dallo staff dello stadio. Dopo un’ora e mezza di interruzione, solamente il Nizza rientra in campo mentre l’Olympique Marsiglia si rifiuta di riprendere il gioco: la partita rimane così sospesa per 1-0 in favore degli Aquilotti, il risultato del match prima dello stop. Intanto, sulla vicenda sta indagando la procura di Nizza, insieme alla Lega, per individuare i responsabili del fatto, e sanzionare in modo adeguato sia i tifosi che i club. Secondo quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport, il Marsiglia potrebbe perdere la partita per 3-0 a tavolino, mentre la curva dei tifosi rossoneri potrebbe ricevere la diffida e venire chiusa.