Il pioniere americano del rock e del country del duo Everly Brothers è morto a Nashville, in Tennessee. Il fratello Phil - di due anni più giovane - era invece scomparso nel 2014 in seguito alle complicazioni di una malattia polmonare di cui soffriva fa tempo
È morto nella sua casa a Nashville (Tennesse) all’età di 84 anni Don Everly del duo country-rock degli Everly Brothers. Don e il fratello Phil (più giovane di due anni ma morto nel 2014 in seguito alle complicazioni di una malattia polmonare di cui soffriva da tempo) sono stati un punto di riferimento per molti colleghi, tra cui i Beatles. L’annuncio della sua morte è apparso sul profilo Instagram del duo in un post pubblicato ieri 22 agosto. Anche un portavoce ha confermato la notizia al Los Angeles Times, senza rivelare tuttavia la causa del decesso.
I due fratelli crebbero a Shenandoah, Iowa, dove iniziarono a esibirsi fin da giovanissimi. Dopo il trasferimento della famiglia in Tennesse, inseguirono una carriera musicale con l’amico Chet Atkins a Nashville, ma all’inizio senza grandi riscontri. Poi, verso la fine degli anni ’50, arrivò il successo grazie ad una serie di canzoni (Bye Bye Love, All I Have to Do Is Dream, Love Hurts etc.). Nel 1973 il duo si sciolse durante un concerto a Knott’s Berry Farm, in California, per poi riformarsi nel 1983 a Londra. La loro carriera discografica si interrompe nel 1988 con Some Hearts ma continueranno ad esibirsi dal vivo fino al 2013. Sono stati fra i primi dieci ad essere introdotti nella Rock and Roll Hall of Fame nel 1986.