Afghanistan, da Laura Pausini a Fiorella Mannoia donati 200mila euro a Pangea per salvare le donne in pericolo
Le sette artiste dell'evento “Una Nessuna Centomila”, che si terrà sabato 11 giugno 2022 RCF Arena Reggio Emilia (Campovolo) dopo lo slittamento causa Covid, hanno annunciato una iniziativa solidale per le afghane
Fiorella Mannoia, Emma, Alessandra Amoroso, Giorgia, Elisa, Gianna Nannini e Laura Pausini, le sette protagoniste dell’evento Live “Una Nessuna Centomila”, che si terrà sabato 11 giugno 2022 RCF Arena Reggio Emilia (Campovolo), hanno annunciato una importante iniziativa a favore delle donne e bambine afghane che stanno attraversano un momento difficilissimo dopo l’invasione e la presa del potere da parte dei talebani in Afghanistan. Le artiste hanno scelto di donare 200mila euro dei ricavi derivanti dall’evento per il progetto “Emergenza Afghanistan” della Fondazione Pangea Onlus che si propone “di mettere in salvo le donne e le bambine afghane”. La nota diramata alla stampa sottolinea la priorità “di mettere in salvo lo staff afghano, donne che in questi anni hanno lavorato con coraggio per aiutare altre donne, che oggi sono ancora più soggette ad eventuali violenze, abusi rischiando anche la vita”. Inoltre le sette artiste hanno annunciato che sarà individuato il primo progetto a sostegno delle donne vittime di violenza in Italia.
L’evento “Una Nessuna Centomila” è nato per dare un aiuto concreto ai centri e alle organizzazioni che sostengono e supportano le vittime di violenza. I proventi del concerto verranno erogati a strutture selezionate sulla base di criteri di trasparenza e tracciabilità, strutture in grado di fornire un supporto solido e duraturo alle vittime e garantire e assicurare la sostenibilità nel tempo delle attività da loro realizzate. Fiorella Mannoia, Emma, Alessandra Amoroso, Giorgia, Elisa, Gianna Nannini, Laura Pausini si alterneranno sul palco della RCF Arena di Reggio Emilia, ciascuna con la propria band, e ognuna delle 7 artiste inviterà un collega, uomo, ad esibirsi insieme per lanciare un messaggio univoco, che unisca uomini e donne nella battaglia contro la violenza di genere.