Un profugo afghano, rifugiato in Italia dal 2015, lancia un appello per far tornare in Italia la moglie e il figlio di pochi mesi rimasti bloccati in Afghanistan: “Sono tornati per fare conoscere mio figlio ai miei genitori a luglio e sono rimasti bloccati. Chiedo al governo che mi aiuti a fare tornare in Italia i miei parenti”. L’uomo è stato collaboratore della Nato a Kabul dal 2005 al 2015. I talebani gli hanno ucciso due fratelli dopo che lui si era rifiutato di fare un attentato all’aeroporto di Jalalabad.