Ita, la nuova compagnia aerea che raccoglie il testimone da Alitalia, inizierà le proprie attività con soli 2.800 dipendenti. Lo si legge nella comunicazione inviata dall’azienda ai sindacati in vista dell’avvio del confronto fissato per domani. L’organico “inizialmente necessario per l’avvio delle attività” è “pari, secondo il Piano industriale, a 2.800 dipendenti”, spiega Ita, che si dice “disponibile” a comporre l’organico “valutando anche le candidature all’assunzione eventualmente presentate dagli attuali dipendenti di Alitalia Sai”. Il Piano prevede poi che la società possa “successivamente incrementare l’organico iniziale”, fino al “raggiungimento del numero complessivo massimo di circa 5.750 dipendenti nel 2025″. Dal 26 agosto prossimo quindi Ita avvierà una campagna di raccolta di candidature per le figure professionali da inserire successivamente nelle aree operative di volo e di terra e in quelle di staff. “In linea con i valori e la strategia della compagnia, che punta con decisione sulla digitalizzazione dei processi aziendali per sviluppare un’organizzazione flessibile e snella“, si legge nella nota.

La riduzione rispetto all’attuale organico di quasi 11mila dipendenti di Alitalia è però drastica. In pratica restano a casa 3 dipendenti su 5 dell’attuale compagnia. Anche la flotta sarà “mini” quasi dimezzata rispetto a quella attuale. Ita intende rilevare da Alitalia 52 aerei. (di cui 7 Airbus 330, 44 Airbus 320 family, 1 Embraer)”. L’operazione di acquisizione degli asset Aviation consentirà ad Ita, si precisa, “di avviare, in discontinuità, una nuova attività imprenditoriale secondo forme organizzative originali”.

Ita intende applicare al proprio personale il nuovo Contratto collettivo nazionale di lavoro del trasporto aereo – parte specifica vettori, “a condizione che il nuovo Ccnl sia rinnovato, entro e non oltre la data del 20 settembre 2021, con contenuti discontinui rispetto al passato e coerenti con le esigenze del Piano industriale”. Lo si legge nella comunicazione inviata da ITA ai sindacati in vista dell’avvio del confronto.

“Il termine del 20 settembre – si spiega – è indicato al fine di consentire alla società, in mancanza di accordo, di sviluppare soluzioni regolamentari alternative”. In mancanza di accordo, infatti, si aggiunge, “Ita definirà con apposito regolamento aziendale i trattamenti transitoriamente applicabili al personale”. Ita intende completare l’acquisizione degli asset Aviation da Alitalia una volta concluso il confronto sindacale, comunque non prima del 7 settembre. Lo si legge nella comunicazione inviata ai sindacati sulla trattativa che verrà avviata a partire dall’incontro di domani.

Dalla mezzanotte di oggi, secondo quanto si apprende, Alitalia non venderà più biglietti aerei per i voli successivi al 15 ottobre. Alitalia fa sapere che “diffonderà a breve una comunicazione tempestiva e diretta, tramite e-mail, verso i clienti che hanno acquistato voli in partenza dal 15 ottobre. La nota include le istruzioni per la gestione dei biglietti. Al fine di garantire la piena tutela dei consumatori, verrà data la possibilità di sostituire il volo con un altro equivalente gestito dalla compagnia entro il 14 ottobre; altrimenti sarà possibile ricevere il rimborso integrale del biglietto”. Ita ha “completato la progettazione di un nuovo e innovativo programma di loyalty, totalmente incentrato sulle esigenze di flessibilità e di accessibilità ai voli dei clienti, e conta di avviare a breve la procedura di scelta del fornitore tecnologico per la gestione del programma”. Lo si legge in una nota della compagnia.

Community - Condividi gli articoli ed ottieni crediti
Articolo Precedente

Pnrr, si pensi al Sud: il confine meridionale dell’Italia non è la Baviera

next
Articolo Successivo

Cina, riapre il porto di Ningbo, il terzo del paese parzialmente “chiuso per Covid”. Ma si ferma il terminal aeroportuale di Shanghai

next