È successo sera del 24 agosto ad Aci Castello, poco lontano dal lungomare dove è stata uccisa a colpi di pistola Vanessa Zappalà. Ad essere arrestato un uomo di 33 anni, che aveva cominciato a perseguitare l'ex compagna dopo la rottura della loro relazione
Un altro caso di stalking ad Aci Castello, dov’è stato arrestato un uomo che stava aspettando la ex ragazza fuori dal suo posto di lavoro, armato di coltello. È successo la sera del 24 agosto, a pochi giorni dall’omicidio della 26enne Vanessa Zappalà, uccisa a colpi di pistola nella frazione di Aci Trezza dal suo ex fidanzato che la perseguitava ed era già stato arrestato nel giugno scorso. I Carabinieri della compagnia di Gravina di Catania hanno arrestato un 33enne che da giorni perseguitava la sua ex compagna, una donna di 36 anni: è accusato di atti persecutori e porto abusivo di oggetti atti a offendere ed è stato posto agli arresti domiciliari.
La donna aveva interrotto la relazione lo scorso 8 agosto, a causa del comportamento violento e irascibile di lui. Che da quel giorno era diventato ossessivo nei suoi confronti, con messaggi e telefonate continue anche da numero anonimo, dopo che lei aveva bloccato il suo numero di telefono. L’uomo inviava anche messaggi vocali in cui le ribadiva che non si sarebbe fermato sino a quando non fossero tornati insieme. Un atteggiamento angosciante che l’aveva spinta l’11 agosto a denunciarlo ai carabinieri.
Così, quando la 36enne ha notato che fuori dall’edificio in cui lavorava era parcheggiata un’automobile con il suo ex a bordo, ha chiamato immediatamente il numero di telefono per le emergenze, fornitole dai carabinieri secondo il protocollo della Procura. Grazie a quella telefonata, le forze dell’ordine sono intervenute sul posto, bloccando e perquisendo l’uomo. Dalle indagini è emerso che la vettura era parcheggiata lì da diverse ore. Il coltello trovato all’interno del suo zaino, è stato sequestrato.