Da «Carramba boy» alle foto hot su Only Fans. Si può riassumere così la carriera nel mondo dello spettacolo di Ciro Di Maio, il conduttore arrestato il 25 agosto su disposizione del pm di Milano Leonardo Lesti per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti (si sarebbe fatto spedire dall’Olanda un litro di Gbl, la cosiddetta “droga dello stupro” poi intercettata in aeroporto). Ma chi è Ciro Di Maio? L’aitante e fisicato modello napoletano ha debuttato in tv nel 1998 con Raffaella Carrà, che lo scelse per entrare nel cast dei boy di Carramba che sorpresa ma il grande salto come presentatore lo fece dieci anni dopo: nel 2009 debuttò infatti come uno dei volti di punta del canale Marcopolo, dove condusse per anni Diario Di Viaggio, il programma di documentari, viaggi e natura girato in trenta paesi diversi.
Per anni si è poi diviso tra conduzione e recitazione, venendo scelto per piccoli ruoli in fiction di successo come Le tre rose di Eva 3, Un Medico In Famiglia 9 e Un posto al sole. Un bello che ha ballato solo per qualche stagione, insomma, senza mai fare il grande salto ma coltivando in parallelo altre passioni come quella per la fotografia e i viaggi e realizzando anche campagne pubblicitarie e mostre. Nel suo curriculum artistico c’è poi anche il teatro: Ciro Di Maio è stato nel cast del musical Grease ed è stato tra i protagonisti di Naked Boys Singing, per la regia di Roberto Croce. «Non pare essere mai stato particolarmente timido nel mettere in mostra il suo fisico dato che nel 2000 prese parte all’edizione italiana di Naked Boys Singing e il suo ruolo prevedeva che recitasse completamente nudo sul palco del Teatro Colosseo di Roma», si legge nella presentazione sulla sua pagina su Only Fans. Sì, perché l’ultima svolta che lo riguarda è proprio l’apertura di un profilo sulla piattaforma di intrattenimento sul quale è possibile postare foto e video (anche senza censure). «Non aspettatevi pornografia da parte mia ma solo un canale per riuscire ad esprimere una parte di me attraverso contenuti mai (giustamente) sdoganati da altri social network. È che a me piace fare la differenza anche in un contesto», scrisse lo scorso febbraio su Twitter precisando i contorni del suo debutto semi porno. «In pochi si sarebbero potuti immaginare che un lunedì, all’improvviso, Ciro potesse decidere di augurare buon lunedì ai suoi follower pubblicando sul suo profilo Instagram una fotografia che lo ritrae seduto sulla tazza con pantaloni e mutande abbassate. E se è pur vero che l’immagine risulta pixellata, è altrettanto vero che lascia ben poco spazio all’immaginazione nel mostrare le grosse doti nascoste del presentatore televisivo», si legge ancora nella sua autopresentazione. Pochi mesi dopo i pixel sono spariti e hanno lasciato spazio a foto e video piuttosto osé. Ma dopo l’arresto, anche quella “carriera” è stata congelata.