In vista delle prossime festività religiose di settembre, sono state reintrodotte al Muro del Pianto a Gerusalemme misure per impedire la diffusione del virus durante le preghiere collettive. Secondo il Koch Institut nelle ultime 24 sono stati rilevati 11.561 e 39 vittime
La variante Delta continua a innescare contagi e provocare ricoverai in diversi paesi. Per il secondo giorno consecutivo, Israele ha registrato quasi 10mila (9.891) nuovi casi di Covid con un tasso del 6.69%: il più alto dell’ultima ondata dovuta alla mutazione rilevata per la prima volta in India che ha una trasmissibilità tre volte superiore al ceppo circolante un anno fa.
I malati in totale sono 1.118, di cui 692 quelli gravi. Intanto procede a ritmo serrato la campagna vaccinale con la terza dose: ora include anche gli over 30: gli immunizzati con il booster sono saliti ad oltre un milione e mezzo. Il Magen David Adom (il Pronto soccorso) sta via via aprendo centri mobili vaccinali notturni nelle città maggiori: a Tel Aviv si registra un’alta affluenza.
Gli esperti hanno indicato in 5 milioni di vaccinati con la terza dose l’obiettivo per battere la variante Delta. Nel frattempo, in vista delle prossime festività religiose di settembre, sono state reintrodotte al Muro del Pianto a Gerusalemme misure per impedire la diffusione del virus durante le preghiere collettive. Tel Aviv, che ha pur messo in campagna una campagna vaccinale molto veloce e aggressiva, allo stato ha perso con il 60% dei vaccinati il primato di paesi più efficace nell’immunizzazione. Basti pensare che l’Italia ha almeno il 7% in più di popolazione vaccinata e altri paesi hanno ampiamente superato la soglia del 70%. Inoltre come ormai è noto lo scudo vaccinale, a distanza di 6 mesi, dal completamento del ciclo tende a indebolirsi ed è per questo che la discussione sulla terza dose, partita proprio da Israele che ha già vaccinato con la terza somministrazione la fascia 40-60 anni, ormai è all’ordine del giorno e gli Stati Uniti avvieranno la campagna il 20 settembre per le persone anziane e i fragili.
Non accenna a calare il numero dei contagi in Russia: nelle ultime 24 ore sono stati registrati 19.536 nuovi casi di Covid e 809 decessi provocati dalla malattia. Secondo i dati del centro operativo nazionale anticoronavirus, ripreso dall’agenzia Interfax, ieri erano stati accertati 18.833 nuovi contagi e 794 decessi provocati dal Covid-19 nel corso della giornata precedente. In totale, stando ai numeri dell’ente istituzionale, dall’inizio dell’epidemia in Russia si sono registrati 6.804.910 casi e 178.423 decessi. L’istituto nazionale di statistica Rosstat, riporta la Reuters sul suo sito web, invece ha registrato in totale circa 31mila morti legate al Covid nel Paese dall’aprile del 2020 al giugno di quest’anno. In Russia vivono circa 146 milioni di persone.
Torna a salire l’incidenza settimanale media del Covid in Germania, che raggiunge il valore di 60,3 nuovi contagi per 100.000 abitanti, mentre il numero delle nuove infezioni nelle ultime 24 ore è di 11.561 (la scorsa settimana era 8.324), con un bilancio di 39 vittime. La regione più colpita dalla nuova ondata, secondo i dati del Robert Koch Institut. è il Nordreno-Vestfalia, con un incidenza sopra i 114.
Il valore dell’incidenza, il primo indicatore dell’andamento epidemico, in passato è stato il parametro usato per mettere in atto le misure di contenimento della pandemia. D’ora in avanti, ha annunciato il governo, il nuovo criterio dovrà essere la disponibilità di ricezione delle strutture sanitarie.
Il Giappone – che ha introdotto nuove misure e cancellato il Gp di Formula 1 la settimana scorsa – estenderà lo stato di emergenza a nuove Prefetture, a causa dell’aumento dei contagi determinati dalla Delta. La scorsa settimana, il Governo giapponese aveva stabilito lo stato di emergenza, fino al 12 settembre, per 13 Prefetture, attualmente altre 16 sono già in stato di emergenza. Nel corso di una riunione degli esperti hanno proposto di includere nello status altre 8 Prefetture, tra cui Hokkaido e Miyagi a nord, Aichi e Gifu nel Giappone centrale e Hiroshima e Okayama a ovest.