Stretta tra “Mi Fai Impazzire” di Blanco con Sfera Ebbasta, “Malibu” di Sangiovanni e “Mille” del trio Fedez, Orietta Berti e Achille Lauro, la vera sorpresa di questa estate ricca di tormentoni (ne abbiamo contati oltre 50) è “Makumba”, di Noemi con Carl Brave. La cantante raccoglie una stagione più che soddisfacente partita con il nuovo progetto al Festival di Sanremo 2021 “Glicine”, certificato platino e contenuta nel nuovo album “Metamorfosi, poi con “Makumba”, attualmente in streaming è nella classifica Top 10 di Spotify, al quarto posto nella classifica singoli della FIMI e certificato disco di platino. La canzone parla di superstizione, solitudine e amori estivi e l’inciso è un vero e proprio tormentone: “E mentre il sole sale, sale, sale, sale su e a chi ci vuole male, male, male una Makumba. Che mi frega a me basta che rimani tu“.
Abbiamo incontrato l’artista a qualche ora dalla partenza del Metamorfosi Summer Tour 2021 che prenderà il via il 26 agosto allo Stadio Comunale di Altamura (Bari) per poi proseguire il 6 settembre alla Cavea dell’Auditorium Parco della Musica a Roma, il 7 settembre a Ultravox Firenze (Anfiteatro delle cascine), l’11 settembre al Carroponte di Sesto San Giovanni (Milano) e infine il 24 settembre alle Terme Antiche di Castellammare di Stabia (Napoli). Noemi sarà ospite alla Festa de Il Fatto Quotidiano per l’incontro “Musica e Parole” venerdì 3 settembre alle 21:30, coordinato da Claudia Rossi.
Qual è il segreto del successo di questa canzone?
Penso che ci sia stato il favore del pubblico perché ha un sound diverso rispetto al classico tormentone estivo reggaeton, genere che pure a me piace molto. Quindi la gente ha premiato brani come quelli di Blanco e Fedez che si sono distinti perché un po’ più diversi mentre ‘Makumba’ è fuori dal coro, l’outsider. Inoltre credo sia evidente l’alchimia che ho con Carl Brave che si riflette molto nella canzone. Infine è un pezzo leggero che ci voleva dopo questi quasi due anni di pandemia. La voglia di evadere un po’ c’è così come quello di urlare e cantare – dopo questi quasi due anni di pandemia – “a chi ci vuole male, male, male una Makumba!”, è liberatorio (ride, ndr).
Escluso “Makumba”, qual è la tua canzone preferita di quest’anno?
‘Mi fai Impazzire’ di Blanco è pazzesco mentre sono molto felice per Orietta Berti che a 78 anni con ‘Mille’, la sua voce possente e meravigliosa scala le classifiche.
Riparti in tour dal 26 agosto per festeggiare una stagione di successi. Cosa dovranno aspettarsi i tuoi fan?
Ho colto l’occasione quest’anno con il fatto che bisogna stare tutti seduti per rispettare le misure di sicurezza anti Covid per proporre un concerto più ‘morbido’ e acustico. Con me sul palco ci sarà una band speciale con pianoforte, contrabbasso, violoncello e chitarra. Sarà un Live diverso dai miei soliti dove ci si scatena un po’, proporrò una atmosfera rilassata, alcuni pezzi piano e voce, altri con la chitarra che suonerò e ci sarà anche qualche momento folk.