Ricordate il bimbo della copertina di “Nevermind“, l’album cult dei Nirvana del 1991? Ecco, lui, Spencer Elden, oggi 30enne, ha fatto causa al gruppo musicale statunitense. Il motivo? “Pornografia infantile“. Stando alle accuse di Spencer, il gruppo non ha mantenuto la promessa di coprire i genitali con un adesivo. Inoltre, la presenza di una banconota dell’immagine trasformerebbe il bambino in un “sex worker“. Insomma, secondo il giovane è stato oltrepassato il limite consentito. Stando a quanto riportato da TMZ, infine, Spencer sostiene che i genitori non abbiano firmato alcuna liberatoria.
Un’accusa presentata formalmente ieri 24 agosto dal legale di Elden, Robert Y.Lewis, a cui segue anche la richiesta di risarcimento pari a 150mila dollari. “Il danno permanente di cui ha sofferto include, ma non si limita ad esso, stress emotivo estremo e permanente con manifestazioni fisiche, interferenze con il normale sviluppo educativo, problemi medici e psicologici e altre perdite che saranno descritte e provate al processo”, riporta la BBC. I rappresentanti dei Nirvana e delle loro etichette discografiche non hanno ancora reso alcuna dichiarazione ufficiale.