“Tra le cose più insopportabili di questi mesi c’è l’atteggiamento incredibilmente offensivo e aristocratico anche di chi si definisce progressista che imputa al reddito di cittadinanza la responsabilità di lasciare le persone a poltrire a casa”. A dirlo è Gianni Cuperlo alla presentazione del libro di Antonio Bassolino a Napoli. Cuperlo quindi specifica che le persone accusate di poltrire “non vanno più a lavorare sfruttati nelle attività stagionali”. E sottolinea: “Ci sono nuove forme di schiavitù che albergano non solo nelle campagne del sud”.