Al via dal 3 settembre il festival tra i più antichi d'Italia: 18 concerti in due settimane in 6 città. Il 3 anteprima dedicata al tango, il 4 apertura di Grigory Sokolov, il 9 Prima assoluta di Marcello Filotei, chiusura il 17 con la Finale del “Premio Siciliani”. Tra gli ospiti il direttore Valery Gergiev con l’Orchestra Mariinsky, per la prima volta in Umbria
Ventiquattro appuntamenti in due settimane, dal 3 al 17 settembre, in 6 città: Perugia, Norcia, San Gemini, Montefalco, Scheggino, Assisi. Sono i numeri della 76esima edizione della Sagra Musicale Umbra, uno dei Festival più antichi e rinomati d’Italia, pronto a illuminare i luoghi più suggestivi dell’Umbria. Il titolo di questa edizione è infatti “Luce calma” e deriva da uno dei canti dei Vespri op. 37 di Sergej Rachmaninov che saranno eseguiti il 12 settembre a Perugia e il 13 a Scheggino dal St. Jacob’s Chamber Choir di Stoccolma diretto da Gary Graden. Tra le figure di primo piano che parteciperanno ci sarà Valery Gergiev (nella foto), direttore d’orchestra russo, “lo zar”, molto amato in Italia.
Simbolo prescelto per questa edizione una sequenza di fiammiferi “firmati” dai grandi giganti della musica: da Bach a Mendelssohn, da Mozart a Piazzolla. Sarà l’esecuzione delle loro opere, infatti, ad accendere la luce nel cuore dell’Umbria, una scintilla che la Sagra vuole offrire al suo pubblico dopo un periodo di grande incertezza collettiva a causa della pandemia. “La ripartenza non è facile in mezzo a mille paure e tanta incertezza – afferma Anna Calabro, presidente della Fondazione Perugia Musica Classica – ma sono tre i punti di forza con i quali vogliamo vincere questa sfida: la massima attenzione alla sicurezza sanitaria, i luoghi davvero speciali, che donano fascino con la loro storia di bellezza e la musica, che in questa edizione cercherà di ‘raccontare’ la luce soprattutto nella chiave di ricerca spirituale. E c’è ancora un altro elemento di valore: il nostro pubblico, così attento e affezionato, che nel lungo silenzio ci è stato vicino e ci ha dato forza. A loro offriremo qualcosa di più: una occasione eccezionale, quella di poter ascoltare per la prima volta nella nostra regione l’Orchestra del Mariinsky diretta dal grande Valery Gergiev, come segno di rinnovato impegno della Fondazione Perugia Musica Classica per la promozione della grande musica e di fiducia verso il futuro”.
La 76ª edizione della Sagra ruota attorno alla luce. “La luce è forse il simbolo più condiviso tra tutte le religioni della Terra – dice il direttore artistico Enrico Bronzi – e come argomento scientifico occupa uno dei posti centrali nella fisica antica e moderna, oltre a rappresentare la metafora più efficace e diffusa della conoscenza. La SMU del 2021 vuole evocare il senso di meraviglia che la luce genera in noi, poiché il suono instaura un dialogo continuo con la luce, attraverso la sua immaterialità, la sua sacralità e la sua condivisa natura di onda. Se l’atto di creazione dell’universo fu prima di tutto un lampo, è altrettanto dimostrato che fu un ‘bang’, un ineguagliabile evento sonoro. È poi alle stelle che guardiamo per capire il nostro posto nell’universo, è al cero che brucia che pensiamo quando ragioniamo sulla finitezza della nostra vita, è intorno alla luce quieta del lume che l’uomo si raccoglie per immaginare di travalicare il freddo buio del non essere”.
Anteprima il 3 settembre, ai Giardini del Frontone di Perugia, dedicata al tango e ad Astor Piazzolla nell’anniversario dei 100 anni dalla nascita. Sul palco Héctor Ulises e Roberto
Passarella (bandoneón e direzione), Cristiana Millevolte, (pianoforte) e l’Orchestra da Camera di Perugia. Il 4 apertura con una leggenda della tastiera come Grigory Sokolov, impegnato al Teatro Morlacchi con un programma diviso tra Chopin (Quattro Polacche) e Rachmaninov (10 Preludi op. 23). Il 7 doppio appuntamento: a Norcia un’eccezionale versione jazz del Barone rampante firmata da Paolo Fresu (tromba e flicorno) e Daniele di Bonaventura (bandoneon) con la voce narrante di Francesco Bolo Rossini; a Perugia musica e poesia dal mondo arabo con Kamilya Jubran (canto e oud), Sarah Murcia (contrabbasso) e Sylvain Thévenard (ingegnere del suono).
L’8 Barnabás Kelemen sarà accompagnato dall’Orchestra Giovanile Italiana nel Chiostro della Basilica di San Pietro a Perugia. In programma le Otto Miniature Strumentali di Stravinskij, il Concerto n. 3 in sol maggiore per violino e orchestra K 216 di Mozart e la Sinfonia n. 8 di Beethoven. Il 9 tocca al direttore artistico Enrico Bronzi, dirigere l’Orchestra da Camera di Perugia, solista Gabriele Mirabassi (clarinetto). In scaletta Appalachian Spring e il Concerto per clarinetto, orchestra d’archi, arpa e pianoforte di Copland e una prima esecuzione assoluta di Marcello Filotei: Un valzer sul Titanic, per orchestra d’archi e violoncello solo (commissione della SMU 2021).
Il 10 al Tempio di San Michele Arcangelo (Perugia) l’Orchestra Il Suonar Parlante, Claire Lefilliâtre (soprano), David Bergmüller (liuto), Florian Birsak (organo e cembalo), Vittorio Ghielmi (viola da gamba) per una serata all’insegna del più raffinato barocco francese a cavallo tra XVII e XVIII secolo, da Marais a Couperin, da Forqueray a Delalande. L’11 giornata dedicata allo “zar” del podio: il grande Valery Gergiev dirige per la prima volta in Umbria l’Orchestra Mariinsky in un doppio appuntamento al Teatro Morlacchi (alle 17 prelazione riservata agli Abbonati degli Amici della Musica; ore 21.00 per tutto il pubblico della Smu). In programma due Sinfonie monumentali, la Classica di Prokof’ev, e l’Italiana di Mendelssohn.
Il pomeriggio dell’11 a San Gemini (alle 18) e la mattina del 12 a Montefalco (alle 12), il Quartetto Chaos sarà protagonista di due concerti inseriti nel palinsesto del Festival Musica con Vista promosso dal Comitato Amur. Nel concerto di Montefalco sul palco anche il chitarrista Giampaolo Bandini per l’esecuzione di due Quintetti per chitarra e archi di Boccherini e Castelnuovo-Tedesco.
Il 12, all’Orto Medievale del Centro di Ateneo per i Musei di Perugia, è previsto il primo dei due appuntamenti di Smu for Kids dedicato a Pulcinella e firmato da Giorgio Donati (testo e regia). Il secondo, intitolato Favolar, andrà in scena il 17 settembre e porta la firma di Giulia Zeetti. La sera del 12 (Perugia) da non perdere i Vespri op. 37 Veglia per tutta la notte di Sergej Rachmaninov, opera simbolo di questa edizione della SMU e composizione tra le più suggestive del compositore russo, affidata al St. Jacob’s Chamber Choir di Stoccolma diretto da Gary Graden (in replica il 13 a Scheggino). Il 13, inoltre, torna protagonista il pianoforte con Elia Cecino nella splendida Sala dei Notari del Palazzo dei Priori di Perugia, che il 14 sarà cornice anche per il recital di Julia Hagen, giovane virtuosa del violoncello a confronto con due Suite di Bach e 10 Preludi di Sofija Gubaidulina.
Il 15 e 16 due serate d’eccezione al Morlacchi di Perugia: la prima vede sul palcoscenico l’Orchestra Haydn di Bolzano e Trento e la pianista Mariangela Vacatello sotto l’egida di Nil Venditti, giovane bacchetta perugina direttore ospite principale dell’Orchestra della Toscana; la seconda vede l’Orchestra da Camera di Perugia diretta da Enrico Bronzi.
Chiusura in grande stile il 17, presso la Basilica Superiore di San Francesco ad Assisi, con la Finale del Concorso Internazionale di composizione di opera sacra – Premio Francesco Siciliani. Il Coro della Cattedrale di Siena “Guido Chigi Saracini” diretto da Lorenzo Donati eseguirà, oltre alle composizioni dei tre finalisti (Steven Heelein, Carlo Alessandro Landini e Andrea Manzoli) selezionati dalla commissione presieduta da Giorgio Battistelli, musiche di Palestrina, Verdi, Ligeti, Howells, Desprez, nonché il Laudario di Cortona.
Gli incontri di approfondimento
Il palinsesto della 76esima edizione della Sagra Musicale Umbra è arricchito da una serie di quattro incontri di approfondimento intitolata “Dialoghi sulla luce”. Taglio del nastro il 5 settembre con la storica modernista Anna Foa impegnata in una riflessione su “La luce che volge a Dio: ebraismo, cristianesimo, Islam”. Il 6 Marco Carminati, storico dell’arte e noto giornalista del Sole 24 Ore, affronterà il suggestivo tema della “Luce dell’arte”. Il 14 Cristina Mecucci, professoressa ordinaria del Dipartimento di Medicina e Chirurgia dell’Università di Perugia, ci svelerà il “fascino della scienza”. Il 17 chiusura con la Lectio Magistralis online tenuta da S. Em. Rev.ma Cardinale Gianfranco Ravasi, Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura.
Tutti gli incontri si terranno alle 17 nell’Aula Magna dell’Università per Stranieri di Perugia e saranno a ingresso libero fino a esaurimento posti. La prenotazione è obbligatoria scrivendo a segreteria@perugiamusicaclassica.com e va effettuata entro il giorno prima della data dell’incontro.
Info
76esima edizione della Sagra Musicale Umbra – Fondazione Perugia Musica Classica Onlus
Telefono | 075 5722271
Web | www.perugiamusicaclassica.com
Email | segreteria@perugiamusicaclassica.com