Padre e figlio vivevano a Vicchio (Firenze) e lavoravano come edicolanti nel vicino comune di Borgo San Lorenzo, nel Mugello. Sui social Luca aveva raccontato tutte le fasi della malattia, dai primi sintomi fino al ricovero. Spiegando di non essere riuscito a vaccinarsi "per ragioni personali"
Pier Mario Amaducci, 78 anni, e il figlio Luca, 48, sono morti a nove giorni di distanza l’uno dall’altro. Entrambi di Covid, entrambi a Vicchio, il comune in provincia di Firenze dove abitavano. Lavoravano come edicolanti nella vicina località di Borgo San Lorenzo nella zona del Mugello. A raccontare la loro storia è il Corriere della Sera. Sui propri profili social, Luca e la compagna Stefania Bucchia avevano raccontato tutte le fasi della malattia di entrambi, dai primi sintomi fino al ricovero. Fino all’ultimo post di Luca su Facebook, risalente al 9 agosto, in cui l’uomo, dopo aver spiegato di non essersi vaccinato “per ragioni personali”, lancia un appello a farlo: “Vaccinatevi. Mi sembra giusto avere dei dubbi, ma parlatene con il vostro dottore. Alla fine il vaccino è fondamentale“.
Costretto a letto dall’infezione, il 48enne scriveva di stare “come uno zombie: febbre che oscilla dai 38 ai 40 gradi, allucinazioni, mal di testa, mal di gola, tosse, movimenti di un bradipo”. E avvisava tutti gli amici e i parenti su Facebook riguardo alle condizioni di tutta la famiglia: “Mia madre positiva, mio padre sono 16 giorni che è all’ospedale, stabile, ma in condizioni pessime con l’ossigeno”. “La mia ragazza positiva anche lei, sta benone”, continuava. La notizia della morte del padre Pier Mario gli arriva a Ferragosto. E mentre Stefania rimane a casa in quarantena con il figlio di tre anni Jason, Luca peggiora sempre di più e viene trasportato in ospedale. “Guarda di tornare presto, siamo tutti qui ad aspettarti, Jason ti cerca in continuazione” scriveva Stefania sul suo profilo Facebook. Anche la pagina “Rock Italia“, di cui Luca era fondatore, aveva voluto aggiornare i 40mila follower delle condizioni del 48enne: “La pagina Rock Italia è ferma da un po’. Il suo creatore Luca Amaducci sta combattendo una battaglia durissima con il Covid”, scrivono i gestori, “In questo momento ha bisogno anche dei vostri pensieri positivi”.
La malattia di Luca si protrae fino a martedì 24 agosto, quando è proprio Stefania ad annunciare la morte del suo compagno: “E ora chi lo dice a J. che non potrà più vedere i suoi cartoni con suo babbo, che babbo non ci sarà il suo primo giorno d’asilo”, scrive, ricordando che “L’ultima cosa che Luca ha visto sono le foto del suo amato piccino… Le ha fatte vedere a chi era lì orgoglioso del suo piccolo Jason”. ” E io non so come affrontare il tutto, eri la mia roccia” conclude Stefania, “E ora sento la terra che si sgretola sotto i miei piedi”. In migliaia, nei commenti, hanno voluto esprimere un messaggio di cordoglio per la morte di Luca e del padre Pier Mario.