Fitbit Luxe è la più recente smartband presentata dal produttore di San Francisco, bracciale intelligente che punta forte sul design e sull’esperienza del marchio nel mondo della salute e del benessere.
Presentato in Italia ad aprile con un prezzo non certo tra i più contenuti, vale davvero la pena fare questo investimento se siete alla ricerca di un fitness tracker completo ma poco ingombrante? Quali vantaggi propone rispetto ai concorrenti meno costosi? Scopriamolo assieme nella nostra recensione completa di Fitbit Luxe.
Dal punto di vista estetico, Fitbit Luxe non si differenzia molto da altri prodotti ben conosciuti sul mercato, come ad esempio Mi Band o Oppo Band.
Il fitness tracker è composto da una “pillola” centrale realizzata in acciaio inossidabile che racchiude tutta l’elettronica necessaria e i vari sensori, mentre le due metà del cinturino sono indipendenti (a differenza della concorrenza) e facilmente rimpiazzabili. Purtroppo l’aggancio è di tipo proprietario, dovrete quindi passare da Fitbit per l’acquisto di nuovi modelli, tuttavia è una decisione comprensibile visto il design estremamente compatto di Luxe.
La versione da noi ricevuta in prova è forse quella che meno rappresenta la vera essenza di Fitbit Luxe, la più classica e a tratti un po’ noiosa colorazione nera. Vi diciamo questo perché l’azienda ha spinto molto sul fatto che Luxe rappresenti non solo una smartband, e un comodo compagno per lo sport, ma anche un piccolo accessorio di design adatto a qualsiasi tipo di occasione.
La colorazione con cassa dorata e cinturino bianco meglio rappresenta questo pensiero, mentre in tinta nera la band passa un po’ inosservata e non si distingue moltissimo dai più economici avversari.
La costruzione della band è però impeccabile, Fitbit Luxe è inoltre così compatto e leggero che facilmente ci si dimentica di averlo addosso. L’unica vera lamentela che posso fare dal punto di vista dell’assemblaggio riguarda il piccolissimo gap tra vetro di protezione del display e cassa in cui si infila spesso la polvere e che è difficile da mantenere pulito.
Fitbit Luxe è anche certificato per la resistenza contro l’ingresso d’acqua fino a 5 ATM, utile se si decide di utilizzarlo per tenere traccia delle sessioni di nuoto.
Parlando del display, è qui che forse l’azienda americana avrebbe dovuto impegnarsi un po’ di più. A differenza di Mi Band 6, la quale ha un display che si estende praticamente in ogni direzione coprendo l’intera parte frontale, Luxe possiede un minuscolo schermo da meno di un pollice (0,76″ per la precisione) con risoluzione 124 x 206 pixel, per una densità di circa 326ppi.
Il pannello OLED è abbastanza luminoso per l’utilizzo all’aperto e il sensore per la luminosità automatica aiuta a non dover continuamente smanettare tra le impostazioni, anche se quest’ultimo reagisce in maniera più lenta di quello che mi sarei aspettato. Spesso mi è capitato di uscire di casa e dover attendere qualche secondo che la luminosità si regolasse per permettermi di leggere una notifica.
Generalmente il touch è reattivo e i gesti per la navigazione nell’interfaccia sono sempre stati recepiti al primo tentativo senza mai farmi commettere errori. L’unico momento in cui non sembra non rispondere ai comandi è quando viene spento per risparmiare batteria: serve un doppio tap abbastanza energetico per risvegliare Luxe.
Il motivo è presto detto: Luxe viene svegliato dalle vibrazioni dovute al doppio tap e non al tocco sul display! È possibile verificare questo bussando due volte in una delle aree in cui lo schermo non è presente. Una soluzione che non ho tuttavia compreso e che spesso necessita che l’utente ripeta più volte la gesture per risvegliare il bracciale se non si è automaticamente riattivato ruotando il polso.
Attorno al display c’è davvero molto spazio “sprecato”. Sotto di esso è presente il sensore per la luminosità ambientale ma più utilizzo Luxe e più mi rendo conto che è davvero difficile leggere le informazioni e navigare nell’interfaccia su questo display mignon.
Il software è stato pensato per mascherare molto bene la dimensione effettiva del display, con schermate a sfondo completamente nero che si uniformano alle cornici e la UI che si estende il più possibile da bordo a bordo. L’interfaccia si naviga solamente tramite gesti sullo schermo touch, in quanto Luxe è sprovvisto di tasti fisici.
Scorrendo dal basso verso l’alto si accede al riepilogo giornaliero e alle informazioni sulla batteria del bracciale. Dall’alto verso il basso troviamo alcune impostazioni rapide (non disturbare, modalità blocco in acqua, modalità sonno) mentre scorrendo da destra o da sinistra avremo accesso ai pannelli principali per l’utilizzo attivo di Luxe.
In ordine da sinistra a destra vengono mostrate le notifiche, l’avvio rapido degli allenamenti, l’inizio della sessione di rilassamento, la gestione delle sveglie e quella dei timer. Il quadrante può essere personalizzato utilizzando l’applicazione di Fitbit, tuttavia la scelta non è delle più vaste e non è possibile scaricarne di aggiuntivi o realizzati da terze parti.
Le notifiche sono sincronizzate con lo smartphone, cosa da non dare sempre per scontata, anche se purtroppo a causa del piccolo display non sempre è facile leggerne il contenuto dalla smartband. A differenza di molti competitor, però, è possibile rispondere ai messaggi tramite frasi ed emoji predefinite personalizzabili dall’applicazione su smartphone.
È possibile anche rispondere o rifiutare le chiamate, anche se poi bisogna comunque sempre affidarsi allo smartphone per la comunicazione vera e propria.
1 /3 Band
Fitbit promette un’autonomia media di 5 giorni per Luxe e secondo quanto ho potuto verificare personalmente il brand è stato parecchio cauto con questa stima. Nel mio caso sono quasi sempre riuscito a ottenere 6 o 7 giorni di utilizzo prima di essere obbligato a ricaricare la smartband, con molte notifiche ricevute e la riattivazione dello schermo automatica con gesture del polso attiva.
Certo, quando si utilizza Fitbit Luxe per monitorare gli allenamenti la durata si accorcia ed è persino possibile scendere a circa 4 giorni di autonomia, ecco forse da dove nasce il dato presentato dal brand. Non è presente un GPS a bordo, questo permette all’azienda di risparmiare preziosa energia ma vi costringerà a portare con voi lo smartphone quando andrete a camminare o a correre.
La ricarica completa avviene in poco più di un’ora utilizzando la basetta proprietaria con aggancio magnetico. La forza delle calamite è sufficiente ad agganciare saldamente Luxe al cavo di ricarica e la polarità dei magneti impedisce di sbagliare l’orientamento del collegamento.
Purtroppo la base di ricarica ha un cavo USB Tipo-A integrato che non può essere sostituito. Un peccato perché di per sé il cavo è abbastanza corto e in caso di rottura dovrete sostituire l’intero modulo.
Dare un voto a questo Fitbit Luxe è complicato, in quanto la bontà di questo accessorio dipende direttamente da chi è l’utente che vuole acquistarlo.
Con un prezzo di lancio di 149,99 euro si posiziona parecchie spanne sopra le proposte della concorrenza, le quali si presentano in una fascia di mercato che di solito non supera i 60 euro, meno della metà del prezzo di Luxe nel peggiore dei casi.
A differenza di tali bracciali dedicati ai meno esigenti, Luxe ha un design più sottile e discreto mentre allo stesso tempo è in grado di raccogliere una maggiore quantità di dati in modo persino più preciso. Per sfruttarlo al massimo occorre però abbonarsi al servizio Premium di Fitbit e questo è un punto a sfavore del prodotto per la maggioranza dei potenziali interessati.
Se siete però già parte del mondo Fitbit (magari avete già sottoscritto l’abbonamento che state utilizzando con altri prodotti del marchio) o se siete dei fan di lunga data che hanno già collezionato moltissimi dati utili sulla piattaforma del brand americano, Luxe è il prodotto che mancava nel portfolio dell’azienda che potrebbe proprio fare al caso vostro.
Dedicato a chi vuole un accessorio smart poco ingombrante ma che non rinuncia alla professionalità e alla precisione nella raccolta e nella gestione dei dati, Fitbit Luxe è perfetto per chi mette sport e salute al primo posto, sempre. State cercando la vostra prima smartband? Forse è meglio guardare altrove.