È Lorenzo Marcelli il 26enne che nella mattina del 28 agosto a Roma è stato travolto e ucciso da un’auto che poi non si è fermata a soccorrerlo. Stava attraversando un incrocio sulla via Ostiense, all’altezza di Ponte Spizzichino, quando una Nissan Juke bianca non si è fermata al semaforo rosso e lo ha investito. Lorenzo è il figlio del facente funzione italiano nella Repubblica del Congo Fabrizio Marcelli, che ha assunto l’incarico a Kinshasa dopo la morte di Luca Attanasio, l’ambasciatore italiano che il 22 febbraio, in circostanze ancora da chiarire, è stato ucciso insieme al carabiniere Vittorio Iacovacci durante un tentativo di sequestro.
A ritrovare il corpo di Marcelli, morto sul colpo, i carabinieri che si trovavano in zona durante un normale turno di servizio, attirati da un gruppo di ragazzi che avevano assistito all’incidente. La salma di Lorenzo Marcelli, che abitava alla Garbatella, è stata riconosciuta ieri pomeriggio da un parente rintracciato dai vigili urbani: i genitori, infatti, al momento dell’incidente si trovavano all’estero. Il pirata della strada è stato rintracciato e identificato nella mattinata del 28 agosto: è Maurizio Finizio, 25 anni, già noto alle forze dell’ordine per i suoi precedenti in fatto di droga. Finizio si è costituito ai carabinieri del Quadraro, dove abitava, dopo che i vigili urbani avevano trovato la sua macchina con tracce di sangue e ammaccature regolarmente parcheggiata tra le strisce blu a 400 metri dall’incidente. Finizio è stato arrestato per omicidio stradale e omissione di soccorso e al momento si trova al carcere di Regina Coeli.