Giuseppe Conte, ospite de La Piazza, evento organizzato da Affaritaliani.it ha risposto alla domanda del direttore Angelo Perrino sul futuro del Movimento 5 Stelle: “Non saremo mai moderati negli obbiettivi – ha detto l’ex premier -, non possiamo esserlo. Se hai degli obbiettivi politici di trasformazione della società, come fai ad essere moderato? Posso essere moderato nei toni, ma non negli obbiettivi”. Poi ha continuato, parlando di inclusione sociale: “Ma come fai ad avere 5 milioni di persone sotto la soglia di povertà e far finta nulla, io mi meraviglio di alcune forze politiche. Io le ho avute contro quando abbiamo gestito il dossier Autostrade per l’Italia. Per rivedere quella concessione ho dovuto penare due anni con il solo appoggio del Movimento 5 Stelle. Dopo i morti del ponte Morandi mi hanno detto che violavo lo stato di diritto solo perché riportavo in equilibrio quella concessione. Quelle stesse forze che difendono gli interessi di un gruppo oligopolio, poi si scagliano contro il reddito di cittadinanza, scusate ma quando sento parlare di referendum mi arrabbio”.