Giuseppe Conte è stato ospite di La piazza, evento organizzato da Affaritaliani.it, intervistato dal direttore Angelo Perrino e da Lucia Annunziata, appena ha messo piede sul palco ha risposto a una sollecitazione sul reddito di cittadinanza, difendendo la misura: “Quando si parla di referendum per abolirlo mi arrabbio”. Si tratta di una “riforma complessa”, magari da “calibrare meglio” rafforzando le “politiche attive del lavoro”. Insomma: “Si può ragionare di come migliorarla”. Ma “quando si fa demagogia sulla pelle della povera gente non lo accetto”. Il leader del M5s Giuseppe Conte risponde agli attacchi sul reddito di cittadinanza, misura bandiera dei pentastellati, che ormai da mesi vengono portati avanti da Matteo Salvini e Matteo Renzi. Con il leader leghista che nelle scorse ore ha scavalcato il collega di Iv proponendo di cancellarlo attraverso un emendamento in legge di Bilancio.
Ed è a loro che l’ex presidente del Consiglio rivolge l’affondo: “Il reddito è attaccato dalla destra e c’è una forza che lo attacca che dice di non collocarsi nell’area del centrodestra ma fa politica di destra”, dice intervistato durante l’evento La Piazza a Ceglie Messapica, nel Brindisino, riferendosi chiaramente a Lega e Italia Viva. “L’Italia è stato l’ultimo Paese dopo la Grecia nella Ue a introdurre il reddito di cittadinanza – sottolinea – Il problema che l’Italia deve affrontare, semmai, è quello del salario minimo”.