“Umiliata”, così si è sentita la ragazza alla quale Salmo, al secolo Maurizio Pisciottu, 37 anni, ha mandato una foto delle sue parti intime. I fatti. Venerdì 27 agosto comincia a circolare sul web il video di una ragazza di nome Asia che accusa di Salmo di averle inviato una foto del pene: “Che schifo… non mi importa chi sei, non voglio vedere il tuo pisel*o, spero di essere stata chiara. Chiunque tu sia: non voglio. Mi fa schifo“, dice in una Instagram story, diventata virale. Poi aggiunge: “Ragazzi… è assolutamente come sembra, come ho fatto vedere nello screen. Queste sono persone che si credono che possono fare tutto nella vita, si credono degli Dei”. Poco prima dello sfogo, infatti, aveva pubblicato la foto mandata dal rapper (censurata). Dallo scatto pubblicato dalla giovane i dubbi sembrano pochi: il profilo corrisponderebbe a quello di Salmo, il numero dei post e dei follower nel momento in cui lei ha pubblicato lo screen della conversazione corrispondono.
Inoltre, proprio nelle stesse ore, un’altra donna di nome Giorgia ha denunciato via social un episodio sostanzialmente uguale. In questo caso il contenuto non è stato mostrato, si vedono solo le chat con alcuni messaggi del rapper olbiese: una foto, un video e un testo (“Hey Hey”). Giorgia spiega: “Oggi parliamo di una categoria di ‘artisti’ che si diletta a mandare in privato foto/video del suo pene come se non ci fosse un domani… e io che ero anche una sua fan. Salmo sei davvero triste. Quanto caz*o sei triste. Io ho anche due figli, senza il blocco al telefono.. pensate l’ansia che potessero vedere roba simile”.
Asia, giovane studentessa di scienze della comunicazione, a FQMagazine ha raccontato la sua versione: “Era il 27 agosto, alle 7 di mattina ricevo su Instagram la foto di Salmo che ho pubblicato, con censura, nelle storie. Alle 8 apro il messaggio e, incaz*ata, faccio lo screen. Poco dopo lui la cancella”. Asia non conosce Giorgia, l’altra donna alla quale il rapper avrebbe mandato una foto simile. “Lui invece l’ho conosciuto ad un concerto, avevo un amico che lavorava lì e quindi avevo il pass (per il backstage, ndr) – spiega Asia – ci aveva già provato con me in quelle occasioni, parlo di anni fa. Avevo anche fatto amicizia con il suo staff, ricordo che c’era la sua ragazza che si arrabbiò proprio perché lui si sedeva a parlare con me davanti a lei”. Dunque un flirt? O delle semplici avances? “Nessun flirt, lui era fidanzato all’epoca. Le avances le faceva ma non mi davano particolarmente fastidio, niente di troppo ‘oltre'”. È la recente foto inviata in privato che “mi ha delusa, anzi umiliata“, dice. E continua a raccontare, come un fiume in piena: “Inviare nudes è una cosa normalissima, se si è consenzienti. Non è questo il caso. Davvero non me lo spiego… che senso ha?”. Asia racconta poi che già nei giorni precedenti allo scatto hot, Salmo le aveva inviato alcuni messaggi che però poi cancellava poco dopo l’invio. “Sono riuscita a leggere solo un ‘Hey’ e poi ‘Ti stavo pensando…’, ma sembrava pentirsene subito dopo”, dice lei.
Dopo la denuncia via social, Asia è stata sommersa di messaggi di odio. Lo spiega lei stessa: “Ti faccio leggere questo (e manda uno screen, ndr): mi dicono che voglio solo notorietà, che ho photoshoppato il tutto“. Le chiediamo allora cosa le è passato per la mente in quel momento, qual è il messaggio che vuole mandare. Lei risponde: “Io non ho nulla da dire a Salmo, anzi tornassi indietro forse non lo rifarei. Sai perché? Per tutto il casino che si è creato. Non mi interessano neanche le sue scuse, ero solo incaz*ata. Mi basterebbe che lui lo ammettesse, voglio capire che senso ha quello che ha fatto. Ora i fan di Salmo mi perseguitano, mi taggano dappertutto, ho ricevuto un sacco di brutti commenti. Qualche ragazza mi ha difeso nei commenti, questo mi fa sentire meglio”. Qualcuno insinua che lei possa essere d’accordo col rapper, che ci sia una manipolazione: “Capisco quelli che ci pensano perché queste dinamiche nel mondo della musica e della comunicazione esistono eccome, ma non è questo il caso”. Infine conclude: “Lo so che potrebbe configurarsi un reato per una cosa del genere, però sai poi come vanno le cose… se io dovessi andare per vie legali con tutti gli uomini che fanno gli squallidi, sarei ogni giorno dall’avvocato“. Le chiediamo infine se abbia provato a scrivere lo staff del cantante, dal momento che in passato aveva avuto dei contatti: “No, ma sicuramente ora mi odieranno a morte”, replica. Noi di FQMagazine abbiamo provato a contattare l’artista attraverso il suo staff per un commento sulla vicenda ma, al momento, nessuna risposta è arrivata da lui né dal suo ufficio stampa o manager.