Pedro Almodovar e Roberto Benigni. Sembra un excursus di cinema anni ottanta, ma è la prima giornata della 78esima Mostra Internazionale d’arte cinematografica di Venezia. Il regista spagnolo apre il Concorso con un film tutto al femminile (c’è un solo attore maschio) capitanato da Penelope Cruz e intitolato Madres Paralelas. Storia di uno scambio di culle tra una quarantenne fotografa (la Cruz) e una diciassettenne (Milena Smit) con contorno di madri, amiche, donne di servizio in puro stile Almodovar, oltre ad uno sottotesto impellente che fa i conti con la memoria storica del franchismo. Sempre in serata, appena dopo l’apertura in Sala Grande con la madrina Serena Rossi sarà Roberto Benigni a ricevere il Leone d’Oro alla Carriera (l’altro sarà a Jamie Lee Curtis, mercoledì 8 settembre). Come ha ricordato il direttore del festiva, Alberto Barbera, l’attore e regista toscano fu da lui chiamato nel 1999 a presiedere la giuria per il Leone d’Oro ma, complice la modestia del fu Mario Cioni, non se ne fece nulla. Ecco quindi l’occasione per un big italiano al cospetto del festival del cinema, anche se l’ultimo discutibile film diretto e interpretato da Benigni risale al 2005, La tigre e la neve.
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