Sono solo due i nomi finiti nel mirino della Commissione parlamentare Antimafia, che ha terminato in serata il controllo preventivo sui cosiddetti candidati ‘impresentabili“per le elezioni del 3 e 4 ottobre. Ed entrambi appartengono a liste di centrodestra per le regionali in Calabria. Per la prima volta, infatti, è stato consentito alle forze politiche di sottoporre gli elenchi provvisori di candidati ai controlli della commissione di Palazzo San Macuto. Un modo per conoscere l’eventuale presenza di “impresentabili” prima del termine ultimo di presentazione delle liste e quindi di potere intervenire sostituendo gli aspiranti consiglieri comunali e regionali indicati dalla commissione presieduta da Nicola Morra.
Solo che per la verifica preventiva sugli impresentabili sono arrivati all’Antimafia pochissimi nomi, le cosiddette pre liste: solo 459 nominativi per 1.162 comuni chiamati al voto. Per le comunali quasi nessuno. I 5 stelle hanno inviato i nomi dei candidati a Roma e a Latina, Fratelli d’Italia quelli degli aspiranti consiglieri di Napoli. Nessun nome è arrivato da Torino e Milano, mentre dalla Calabria hanno spedito a Roma undici liste. Ed è tra quelle che sostengono il candidato del centrodestra, Roberto Occhiuto, che San Macuto ha individuato i due candidati “impresentabil”. I nomi sono stati comunicati dalla commissione Antimafia solo ai referenti delle varie liste, che dunque ora decideranno se rimuoverli. “La Commissione definisce un candidato ‘impresentabile‘ solo e soltanto in virtù di criteri ineccepibili e insindacabili e che rinviano alla cosiddetta legge Severino e al codice di autoregolamentazione che l’Antimafia si è data sotto la presidenza Bindi e poi incrementandolo con la presidenza Morra. Si può essere considerati impresentabili nel caso di condanne, quantunque non definitive, per alcune tipologie di reato e rinvii a giudizio“, ha spiegato Morra al fattoquotidiano.it.
Il controllo completato oggi si aggiunge all’esame su carichi pendenti o sentenze previsti dal codice di autoregolamentazione o dalla legge Severino che la Commissione parlamentare Antimafia farà, come di consueto, sulle liste definitive e depositate. I risultati di quest’ultima verifica che l’Antimafia è chiamata a svolgere arrivano generalmente a ridosso del voto e i nomi dei cosiddetti ‘impresentabilì verranno in tal caso resi pubblici.