Quattro giovani sono stati arrestati perché ritenuti responsabili dell’aggressione a sfondo razzista avvenuta il 26 luglio. Vittima un ragazzo di colore. Le accuse sono lesioni con l’aggravante della discriminazione razziale, violenza privata, porto d’armi improprie, interruzione di pubblico servizio. Si tratta di persone già note alle forze dell’ordine: hanno fra i 29 e i 34 anni e sono tutti romani. Il giudice per le indagini preliminari ha per loro disposto gli arresti domiciliari, eseguiti dai poliziotti. Sono tutt’ora in corso gli accertamenti degli investigatori per l’identificazione di altri partecipanti. A condurre le indagini, coordinate dalla Procura di Roma, è stata la Polizia di Stato.
Il ragazzo di colore è stato avvicinato dal gruppo – circa una decina di persone – che, dopo avergli chiesto un’informazione, lo hanno colpito più volte con calci, pugni e bastonate. La vittima è riuscita a scappare ma i giovani lo hanno inseguito in auto investendolo e facendolo cadere a terra, colpendolo di nuovo.
In particolare, il giovane aggredito è riuscito ad alzarsi e a salire su un autobus. Dopo poche centinaia di metri, però, il conducente ha dovuto fermare il mezzo perché le auto degli inseguitori gli hanno sbarrato la strada: hanno minacciato l’autista e si sono fatti aprire le porte. Uno degli aggressori, salito a bordo, ha colpito lo straniero con diverse coltellate. È poi scappato con i complici lasciando il giovane a terra gravemente ferito. Per lui una prognosi di 20 giorni.