È morto Marcus Birks. Il cantante del duo The Chameleonz, molto apprezzato in Gran Bretagna, è morto al Royal Stoke University Hospital – nella contea inglese dello Staffordshire – stroncato dal Covid a soli 40 anni. Convinto sostenitore delle teorie no vax, aveva contratto il virus e per lui si era reso necessario il ricovero in ospedale, dove ha poi dovuto affrontare un lungo calvario in terapia intensiva. Proprio in quelle drammatiche circostanze aveva scoperto che la moglie era rimasta incinta: diventare papà era il suo sogno, ma il Covid se l’è portato via.
L’artista era noto per essere un convinto anti-vaccino, ma, prima di morire, ha visto crollare le proprie certezze. In particolare, Birks credeva di essere immune alla malattia perché si considerava in perfetta forma fisica, praticando sport cinque volte alla settimana. Sebbene esistano ricerche che dimostrano che nessuno è immune al Covid-19 per il solo fatto di essere allenati, il cantante da quest’orecchio proprio non ci voleva sentire.
Birks, che presto sarebbe diventato padre, si è detto “scioccato” quando gli è stata diagnosticata la malattia, ammettendo in un’intervista alla Bbc – una volta entrato in terapia intensiva – di essersi pentito per essere stato “un po’ ignorante” e per avere rimandato la vaccinazione. Davanti alle telecamere, in quello che purtroppo si è rivelato il suo ultimo messaggio, l’artista ha lanciato un appello in favore dalla campagna vaccinale. “Se non ti sei ammalato – ha detto Birks – non pensi che ti ammalerai, quindi ascoltami. Quando ti senti come se non riuscissi a respirare a sufficienza, questa è la sensazione più spaventosa del mondo“. L’artista è morto venerdì scorso, 27 agosto, al Royal Stoke University Hospital. Lis, la moglie, ha reso omaggio al marito e ha scritto: “Il mio cuore è stato completamente strappato via e non so come affrontare un tale dolore”.