Gli studenti coranici hanno raggiunto Anabah, in Panshir. Qui si trova l'ospedale di Emergency, che - dice l'organizzazione in una nota - non ha subito attacchi e prosegue la sua attività. Intanto, il portavoce Zabihullah Mujahid ha inoltre annunciato su Twitter l'apertura del sito ufficiale dell'Emirato islamico.
“Siamo pienamente preparati a garantire la sicurezza dell’Afghanistan. Non abbiamo bisogno della cooperazione degli Stati Uniti o di nessun altro Paese in questo senso”. Con queste parole Inamullah Samangani, membro della commissione culturale dei talebani, risponde a quanto affermato dal capo di Stato maggiore Usa Mark Milley nei giorni scorsi. Il generale aveva infatti ipotizzato un’eventuale collaborazione proprio con gli studenti coranici per contrastare nell’area il terrorismo di Isis -k Secondo quanto riporta Tolo news, Samangani ha invece preso le distanze. L’ambasciatore del Qatar in Afghanistan ha annunciato nel frattempo che una squadra di tecnici è riuscita a riaprire l’aeroporto di Kabul, dove si riattiveranno i voli per trasportare civili. Il diplomatico, citato da Al Jazeera, ha dichiarato che la pista di atterraggio è stata riparata in collaborazione con le autorità talebane. Da poco sono ripresi i voli interno in Afghanistan e l’Onu ha ricominciato a inviare aiuti umanitari attraverso l’aeroporto di Mazar-i-Sharif al nord e di Kandahar al sud.
Il portavoce Zabihullah Mujahid ha inoltre annunciato su Twitter che è stato aperto il sito ufficiale dell’Emirato islamico: “D’ora in poi potrete seguire l’Emirato ai seguenti indirizzi: alemarah.asia, alemarahenglish.asia, alemarahdari.asia, alemaraharabic.asia, ieaurdu.com”, ha scritto.Intanto, nella notte di sabato 4 settembre, le forze talebane si sono spinte dentro la valle del Panshir, culla della resistenza, raggiungendo il villaggio di Anabah, dove si trovano il centro chirurgico e pediatrico e il centro di maternità di Emergency. Lo rende noto in un comunicato la stessa organizzazione, che precisa: “Al momento, l’attività dell’ospedale non ha subito interferenze e continua normalmente. Finora abbiamo ricevuto un numero esiguo di feriti, ma non comunichiamo i dati esatti né la provenienza dei pazienti per evitare possibili rischi di strumentalizzazione. Da giorni”, prosegue la nota, “la popolazione aveva abbandonato i villaggi della valle. La qualità delle comunicazioni è peggiorata in tutta la valle a causa di difficoltà tecniche e pertanto al momento i nostri medici e infermieri non sono in grado di rispondere ad alcuna richiesta di intervista”. Fahim Dashti, portavoce di Ahmad Massoud – figlio 32enne del comandante Ahmad Shah Massoud, il Leone del Panshir – sottolinea però che la resistenza dell’area non demorde. Su Twitter parla di “scontri con i Talebani che hanno raggiunto le alture di Darband e poi sono fuggiti, schiacciati dalle forze della Resistenza nazionale”. “È stato il più amaro dei giorni”, ha detto Dashti. ”Nella zona stanno continuando pesanti combattimenti”, prosegue in un secondo tweet. “I Talebani sono assediati e sono stati obbligatori ad ”abbandonare armi e veicoli”.