“Io penso che tutte le azioni fatte finora sul Green Pass sono sempre state fatte ascoltando la comunità scientifica. Ciò che mi spaventa è quando queste decisioni diventano appannaggio di una linea politica o di una linea di un partito e mi riferisco all’atteggiamento di Salvini sul tema del green pass e dell’obbligo vaccinale”. Così il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, in collegamento dal Qatar alla festa del Fatto Quotidiano durante l’incontro “Afghanistan, Italia”, con Salvatore Cannavò e Fabrizio d’Esposito. (QUI L’EVENTO INTEGRALE). Il ministro quindi ha specificato: “Non è una questione di linea politica, se la comunità scientifica ci dirà che serve restringere ulteriormente i parametri del Green Pass per permettere al Paese di restare aperto, noi lo faremo”. “Salvini deve decidere se inseguire la Meloni o il bene del Paese“, ha aggiunto.
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- 21:52 - Mo: Onu, 'a Gaza atti che ricordano i più gravi crimini internazionali'
Washington, 12 nov. (Adnkronos) - "Quali precauzioni sono state prese a Gaza, se più del 70 percento degli alloggi civili è stato danneggiato o distrutto?". Lo ha detto al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite Joyce Msuya, capo ad interim dell'agenzia umanitaria Ocha, aggiungendo che "stiamo assistendo ad atti che ricordano i più gravi crimini internazionali".
- 21:22 - Mo: Usa confermano attacco Houthi nel Mar Rosso
Washington, 12 nov. (Adnkronos) - I ribelli Houthi dello Yemen hanno colpito due cacciatorpediniere statunitensi con droni e missili mentre attraversavano lo stretto di Bab al-Mandab, nel Mar Rosso, ma le navi da guerra hanno respinto gli attacchi. Lo ha dichiarato il Pentagono.
Le navi "sono state attaccate da almeno otto sistemi aerei d'attacco unidirezionali senza equipaggio, cinque missili balistici antinave e tre missili da crociera antinave, che sono stati respinti con successo", ha detto ai giornalisti il portavoce del Pentagono, il maggiore generale Pat Ryder.
- 20:16 - Usa: Trump, 'Milei è il mio presidente preferito
Buenos Aires, 12 nov. (Adnkronos) - Il presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump ha definito il presidente argentino Javier Milei il suo "presidente preferito". Lo ha riferito un portavoce del leader sudamericano. Trump e Milei hanno avuto una conversazione telefonica. In passato hanno già espresso la loro reciproca ammirazione. Si incontreranno di persona in settimana a Mar-a-Lago.
- 20:03 - Francia: 3 bambini trovati morti in una casa nell'Alta Savoia (2)
(Adnkronos/Afp) - La madre dei bambini trovati morti in una casa nell'Alta Savoia soffriva di depressione ed è ricercata dalla polizia, che ha mobilitato una sessantina di gendarmi e un elicottero. I corpi dei bambini sono stati scoperti dal padre che ha lanciato l'allarme, ha detto all'Afp una fonte della gendarmeria. Le vittime sarebbero state uccise con delle coltellate, secondo il quotidiano nazionale Le Parisien.
- 19:58 - Bullismo, Corsi: "Non fatevi mai influenzare dagli Influencers ma date voi l'esempio"
Roma, 12 nov. - (Adnkronos) - "Il rispetto e l'esempio sono fondamentali. Non possiamo dire ai ragazzi di lasciare il cellulare, dobbiamo dare noi il buon esempio, non siete mai soli. In Italia ci sono centinaia di associazioni no-profit dove potete donare il vostro tempo. Chiudo citando le toccanti parole di Papa Francesco: L'unico momento in cui un uomo può guardare un altro uomo dall'alto verso il basso è solo quando lo aiuta a rialzarsi". Queste le parole di Gabriele Corsi, showman e conduttore televisivo intervenuto alla presentazione del Progetto di Peer Education per tutte le scuole d'Italia, Contro Bullismo e Disagio Giovanile, presso l’I.T.I.S. Galilei di Roma.
- 19:53 - Bullismo, Minerdo: "Porteremo il messaggio dei campioni dello sport all'interno delle scuole"
Roma, 12 nov. - (Adnkronos) - "Il progetto nasce dall'Osservatorio Nazionale bullismo e disagio giovanile che opera in Italia da più di 10 anni portando la testimonianza degli atleti e in particolare dei campioni dello sport ai ragazzi, attraverso le scuole. Attraverso un accordo di collaborazione con la Cittadella dello Sport e con la Derthona Basket, si è pensato di portare avanti il progetto di Accademia dei Campioni. L'attività più importante è quella dell'educazione peer-to-peer, cioè portare il messaggio dei giovani sportivi, dei campioni dello sport attraverso delle pillole video all'interno delle scuole e successivamente formare i giovani affinché loro stessi siano poi i testimonial di attività che si possono fare contro il bullismo e il cyberbullismo. Il progetto peer-to-peer consente di avere una maggiore diffusione del principio del rispetto e del principio delle regole che sono molto importanti". Così Roberto Minerdo, presidente del Comitato Scientifico dell'Accademia dei Campioni, alla presentazione del progetto di peer-education presso l’I.T.I.S. Galilei di Roma che riguarderà le scuole primarie e secondarie con l'obiettivo di informare e formare migliaia di ragazzi
- 19:37 - **Migranti: Musk soffia su fuoco 'via giudici', governo tira dritto su Albania**
Roma, 12 nov. (Adnkronos) - "These judges need to go". Non la tocca piano, d'altronde non sarebbe nel suo stile, e con un tweet al vetriolo Elon Musk entra a gamba tesa nel braccio di ferro tra il governo Meloni e i tribunali italiani sul trattenimento dei migranti nei Cpr in Albania: "Questi giudici se ne devono andare", l'affondo. Il patron di Tesla, SpaceX e Starlink oltre che di X, pedina fondamentale nella campagna elettorale di Donald Trump, commenta la notizia postata da una star emergente di X, Mario Nawfal, sulla decisione di sospendere la convalida dei trattenimenti a Gjader di 7 migranti provenienti dall'Egitto e dal Bangladesh. "Musk ha ragione", commenta lesto Matteo Salvini, in passato difeso dal numero 1 di Tesla per la vicenda Open Arms: quello del Tribunale di Roma "non è uno schiaffo al governo - sentenzia il leader della Lega - bensì una scelta che mette in pericolo la sicurezza e il portafogli degli italiani".
In maggioranza però non tutti sembrano pensarla come lui. A marcare le distanze ci pensa Maurizio Lupi, indicato dal presidente del Senato Ignazio La Russa come possibile candidato del centrodestra a sindaco di Milano. "Le parole di Elon Musk sono inopportune - dice senza giri di parole il leader di Noi Moderati - perché, addirittura dall'estero, alimentano uno scontro con la magistratura che il centrodestra non vuole". Oggi in Consiglio dei ministri sul dossier Albania non si sarebbe proferito parola, nonostante il nuovo stop dei giudici. Perché, viene spiegato, "non c'è nulla di nuovo sotto il sole, nessun cambio di linea: sul Memorandum Roma-Tirana non si torna indietro", riferiscono diversi ministri presenti alla riunione.
Ma al netto del 'low profile' tenuto in Cdm e delle parole di Lupi -"non c'è un conflitto tra poteri dello Stato, tra governo e magistratura nel suo insieme", rassicura il leader di Nm- Musk con il suo tweet, oltre a innescare la reazione sdegnata dell'opposizione, soffia sul fuoco di uno scontro vivo tra governo e magistratura. Il tycoon ''si è preso gioco della sovranità dello Stato - tuona infatti il presidente dell'Anm Giuseppe Santalucia -. Ci sono confini ideali che valgono almeno quanto, se non più, dei confini territoriali. Io mi aspetto da chi ha a cuore la difesa dei confini che intervenga: perché Musk è non è un privato cittadino ma un protagonista assoluto della vita globale''. A Santalucia, nemmeno a dirlo, risponde per le rime la Lega, invitando l'Anm "a dedicarsi meno a Elon Musk e più al lavoro", con buona pace di Lupi e dei 'pompieri' in campo per domare l'incendio.
Per Ernesto Carbone, membro laico del Consiglio Superiore di Magistratura, le parole di Musk sono "pericolose": "questi nuovi oligarchi che sfruttano mondi nuovi (come lo spazio, l'etere i social e le nuove tecnologie) per controllare la politica mondiale sono un pericolo per la democrazia. Dopo un'incursione nella politica tedesca", rimarca Carbone richiamando senza citarlo lo 'stupido' con cui il patron di Tesla ha apostrofato nei giorni scorsi il Cancelliere Olaf Scholz, "oggi il giurista Elon Musk entra in modo violento criticando un potere dello Stato. Tutto questo è inaccettabile ma soprattutto pericoloso".
E mentre Salvini cavalca e Lupi frena, nel partito della premier, Fdi, si registrano frequenze differenti. Da un lato il capogruppo alla Camera Tommaso Foti rimarca che Musk è intervenuto "né più né meno come molti dei nostri intervengono negli affari americani" e, "piaccia o non piaccia, Musk è un cittadino illustre, famoso, ricco. Ma ad oggi è un cittadino"; dall'altro il vicepresidente della Camera Fabio Rampelli ringrazia il tycoon ma rimarca: "siamo attrezzati per difenderci da soli".
Tace invece Palazzo Chigi sulle parole del numero 1 di Tesla, fedelissimo di Trump e potenziale protagonista della nuova amministrazione statunitense che si insedierà a gennaio. Tra lui e la premier italiana rapporti eccellenti, come prova la chiamata tra i due arrivata all'indomani del super Tuesday. I contatti sulla rotta Boca Chica-Roma, viene inoltre riferito da alcuni beninformati, sarebbero frequenti.
Del resto solo a settembre scorso era stata Meloni a volere che fosse l'uomo più ricco del mondo a consegnarle a New York il prestigioso 'Global Citizen Award' dell’Atlantic Council, una scelta che in molti, a torto o ragione, avevano inquadrato in una strategia di avvicinamento della presidente del Consiglio al fronte repubblicano.
Entrambi abituati a remare controcorrente, un passato comune da 'underdog' in grado di rovesciare i pronostici, tra i due si trattava in realtà del terzo incontro, dopo il primo a Palazzo Chigi e quello, altrettanto 'chiacchierato', sul palco di Atreju.
Oggi in molti vedono nell'imprenditore sudafricano, naturalizzato statunitense, il 'ponte' tra Roma e Washington, l'uomo chiave per gettare le basi di un rapporto privilegiato che potrebbe fare di Meloni l'interlocutore di riferimento di Trump in Europa, accanto a quel Viktor Orbàn da sempre schierato dalla parte di 'The Donald'. Con buona pace di chi oggi punta il dito contro la presa di posizione di Musk contro i giudici italiani.