Seconda giornata di incontri, dibattiti e spettacoli della Festa del Fatto Quotidiano 2021, interamente trasmessa in streaming sui canali social e su ilfattoquotidiano.it (SCOPRI IL PROGRAMMA COMPLETO). Alle 19 sul palco Salvatore Cannavò e Fabrizio d’Esposito hanno intervistato il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, in collegamento dal Qatar. La giornata si era aperta con il confronto tra i due candidati sindaco di Roma Virginia Raggi e Roberto Gualtieri (RIVEDI L’INCONTRO), seguito dal dibattito sul centrosinistra con Goffredo Bettini, il ministro Stefano Patuanelli, Elly Schlein e Pierluigi Bersani (RIVEDI IL DIBATTITO), e infine dall’incontro con Pino Corrias, Massimo Fini, Luca Sommi intervistati da Silvia Truzzi (QUI L’INTEGRALE). Sul palco alle 17 sono saliti Marco Lillo, Pif (in collegamento) e Mario Portanova che hanno ripercorso insieme alla protagonista la storia di Savina Pilliu e della battaglia antimafia portata avanti con la sorella Maria Rosa (scomparsa da poche settimane) (RIVEDI L’INCONTRO). Quindi è stata la volta di Rosalia Porcaro che ha portato sul palco il monologo “Le donne non sono tutte uguali” (RIVEDI L’EVENTO).
Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione
- 11:59 - **Manovra: Conte, 'Meloni non prenda in giro italiani, visiti ospedali o un Pronto soccorso'**
Roma, 18 ott (Adnkronos) - "La spesa in Sanità si calcola rispetto al Pil, Giorgia Meloni può prendere in giro tutta Italia, le mistificazioni stanno a zero. Meloni ha inchiodato la spesa sanitaria al 6,2, siamo tornati al 2007. Piuttosto che fare conferenze stampa edulcorate e compiacenti, vorrei che Meloni potesse visitare un pronto soccorso o un ospedale, ci sono file di due tre anni". Lo ha detto Giuseppe Conte a L'arie che tira.
- 11:47 - Stellantis: Calenda, 'importante unità opposizioni e sindacati'
Roma, 18 ott (Adnkronos) - Su Stellantiss "è stata data una garanzia sbagliata a Elkann per pagarsi un dividendo e vendere senza garanzie. Noi lo diciamo dalla vendita di Magneti Marelli, è importante che lo facciano tutte le opposizioni e i sindacati insieme". Lo ha detto Carlo Calenda a margine della manifestazione su Stellantis.
- 11:47 - Stellantis: Calenda, 'dalle opposizioni un piano industriale, al governo non importa nulla?'
Roma, 18 ott (Adnkronos) - Su Stellantis, quella presentata dalle opposizioni "non è una mozione e basta. E' un dettagliatissimo piano industriale per l'automotive. Ci piacerebbe avere una interlocuzione con il governo, che dovrebbe essere unito alle opposizioni, che non sono una controparte. E invece sembra non importargli niente". Lo ha detto Carlo Calenda a margine della manifestazione su Stellantis.
- 11:46 - Stellatins: Calenda, 'convocare subito Tavares e Elkann a palazzo Chigi'
Roma, 18 ott (Adnkronos) - "Convocare, è assurdo che non sia ancora successo, Tavares e Elknann a palazzo Chigi, ma farlo subito. Il prossimo autunno anno avremo un disastro aziendale annunciato". Lo ha detto Carlo Calenda a margine della manifestazione su Stellantis.
- 11:31 - Haleon premiata ai CEOforLIFE Awards 2024 per il progetto ‘Anche tu hai bisogno di amore mamma’
(Adnkronos Salute) - “Sono davvero orgogliosa di questo grande riconoscimento che dimostra, in maniera tangibile, il nostro impegno in Haleon nel promuovere la salute e il benessere delle persone, con un’attenzione particolare alle donne. Questa iniziativa, lanciata da Haleon e Multicentrum in occasione della Festa della Mamma il 12 maggio 2024, mette in primo piano la salute e il benessere delle neomamme nel periodo post-parto, spesso trascurati a favore del neonato, ma essenziali per il benessere di entrambi”. Elsa Martignoni, Southern Europe Marketing Director di HALEON, ha commentato così il premio ricevuto dalla sua azienda ai CEOforLIFE Awards 2024 per il progetto “Anche tu hai bisogno di amore mamma. L’impegno di Haleon e Multicentrum per la salute delle donne nel post-parto”.
Si tratta, ha spiegato Martignoni che ha ritirato il premio durante una cerimonia a Roma, di “un progetto olistico pensato a supportare le mamme a 360° e che vede coinvolti i nostri prodotti Multicentrum dedicati al post parto, gli operatori sanitari (ginecologi ed ostetriche in primis) e un partner di eccezione, Fondazione Onda, con l’obiettivo non solo di migliorare la salute fisica attraverso l’integrazione multivitaminica, ma anche di supportare emotivamente e socialmente le neomamme, creando un vero e proprio ecosistema di aiuto. Un ruolo centrale in questo progetto è riservato anche alle neo mamme di Haleon che da oggi possono entrare a far parte del nostro programma “Maternity Journey” che le accompagna dalla gravidanza fino al rientro al lavoro, favorendo un equilibrio tra vita privata e professionale. Ringrazio CEOforLIFE per aver premiato questo progetto e i colleghi in Haleon che hanno creduto in questa iniziativa e si sono impegnati con passione per farlo diventare realtà.”
Il riconoscimento ricevuto da Haleon rientra nell’ambito dei CEOforLIFE Awards 2024 dedicati al tema prevenzione, welfare, sanità e salute. La cerimonia di premiazione si è tenuta a Roma presso la CEOforLIFE Clubhouse di Piazza Monte Citorio, durante le giornate focalizzate su Health & Wellbeing: tre giorni in cui si sono susseguiti panel, tavole rotonde, premiazioni e interventi dal mondo aziendale e istituzionale per approfondire un tema vasto, che spazia dalla prevenzione al welfare, dalla sanità alla salute. Nell’occasione si è parlato anche delle due task force create a livello nazionale: una su Sport e Next Generation e una su Prevenzione, Welfare, Sanità e Salute.
Si tratta di aspetti ormai diventati vere e proprie sfide e allo stesso tempo un imperativo non solo sanitario, ma anche sociale ed economico. E che sempre più sono un tema aziendale, sia perché spesso la difficoltà a conciliare vita privata e lavoro è un grosso ostacolo all’adozione di abitudini e stili di vita più sani e purtroppo anche alla maternità, sia perché un dipendente che sta bene è più produttivo.
Ecco perché diventa ogni giorno più importante per le aziende ridefinire le proprie priorità e adottare strategie mirate al benessere dei collaboratori, aspetto in cui i Ceo possono giocare un ruolo fondamentale. Da qui nascono i CEOforLIFE Awards, giunti alla quarta edizione, che puntano a valorizzare le eccellenze manageriali e i progetti portati avanti nell’ambito dello sviluppo sostenibile, oltre che a promuovere una cultura d’impresa orientata alla responsabilità sociale e ambientale.
- 11:24 - Diritti, a StatisticAll confronto su uguaglianze e lotta a discriminazioni
Inclusione e diritti sono tra i temi trattati a StatisticAll, il festival della statistica e della demografia in corso a Treviso. Nel panel intitolato “Uguaglianze, discriminazioni e diversity policy: dati, divari e diritti” si è osservato il quadro contemporaneo nazionale e internazionale sulla giustizia sociale, i diritti umani e le politiche di inclusività. La statistica ci può aiutare a rispondere a una domanda: la nostra società si sta finalmente liberando delle discriminazioni di genere, origine etnica, religione, orientamento sessuale o, invece, si tratta di un fenomeno in continuo aumento? Un compito arduo e allo stesso tempo imprescindibile per comprendere meglio la contemporaneità.
“La statistica ufficiale ha investito molto, negli ultimi anni, nella misura delle disuguaglianze, anche per far emergere fenomeni sommersi, cercando attraverso le indagini di studiare anche i processi discriminatori. Siamo in un contesto internazionale che spinge in questo senso, l’ Europa lavora contro queste discriminazioni” ha spiegato Cristina Freguja che poi ha aggiunto: “un problema che esiste anche sui luoghi di lavoro. Bisogna far capire al pubblico che è necessario valorizzare l’ eterogeneità. In questo modo si possono creare relazioni che creano coesione, un tessuto sociale. Un ambiente che favorisce la pluralità non avvantaggia solo la persona, ma la stessa produttività dell’azienda.“
Anche Agnese Canevari, dirigente dell'Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali (UNAR)–Dipartimento Pari Opportunità–PCM, ha voluto sottolineare come l’ambiente lavorativo possa fare la sua parte raccontando i risultati di una ricerca svolta con l’Istat: “In termini generali una persona su quattro ha dichiarato che il proprio orientamento sessuale ha costituito una discriminante sul posto di lavoro. Le persone non si sono sentite libere, nel proprio ambiente di lavoro, di manifestare la propria identità. Il tema dell’equality data è fondamentale, e il fenomeno della discriminazione deve essere dapprima conosciuto per essere poi affrontato. Linda Laura Sabbadini, che è stata Chair di Women20, ha analizzato il panorama internazionale: "La scarsa sensibilità della rilevanza statistica ufficiale ai fini di adozione di strategie, è un elemento fondamentale di cui tenere conto. Questo è un problema generale che si ha sempre nei contesti internazionali e mondiali. Si riflette particolarmente sulle discriminazioni, specie quelle di genere. Abbiamo paesi del G20, come la Russia, l’Arabia Saudita, il Brasile, in cui c’è il deficit di conoscenza su temi come la violenza sulle donne”.
Una testimonianza dall’estero è fornita anche da Tommaso Vitale, professore di Sociologia nell'Istituto di Studi politici di Parigi (Sciences Po): “La cosa più importante attiene al tipo di conoscenza di cui disponiamo sui fenomeni del razzismo, che può essere individuato come percezione soggettiva della discriminazione o sulle attitudini delle persone. La scelta in Francia è stata di demandare a un ente pubblico di misurare ogni anno le attitudini, con un campione significativo della popolazione. Il questionario è sottoposto a una commissione formata da esperti, in statistica pubblica e alla società civile. Pur nella volontà di mantenere il cuore e gli indicatori fissi, ogni anno viene introdotta una nuova questione a seconda della sensibilità dei cittadini. Credo che vi sia qualcosa di importante in questo metodo: è un metodo che coinvolge molte associazioni”.
- 11:22 - Ue, Saraceno (Ofce): "Possiamo avere un’Europa diversa da quella di oggi"
Treviso, 18 ott. - (Adnkronos) - "Viviamo in un mondo in cui è difficile pensare che uno stato europeo, che sia l’Italia, la Francia o la Germania, possa da solo far fronte alle sfide globali. Dobbiamo ragionare in una dimensione europea, non ci sono le risorse per fare diversamente. È, però, possibile immaginare un’Europa diversa da quella avuta fino ad oggi”. Così Francesco Saraceno, vice direttore dell'Ofce, centro di ricerca in economia di Sciences Po a Parigi, durante il panel dal titolo “Un’altra Europa è possibile? La governance europea e il suo futuro” ospitato all’interno di StatisticAll, il festival della statistica e della demografia in corso a Treviso.
Con l’inflazione che torna rapidamente sotto controllo, occorre tornare a concentrare l’attenzione sulle sfide strutturali che il vecchio continente deve affrontare e un cambiamento che può avvenire anche a livello monetario: “Un altro euro è possibile e viste le sfide che abbiamo davanti è necessario – ha aggiunto Saraceno – L'Europa è drammaticamente in ritardo sulle sfide della transizione e della produttività, per questo non si può fare a meno di immaginare un'Europa moderna che funzioni meglio".