Secondo quanto ricostruito dai Carabinieri, dopo aver scaricato del vino, il lavoratore stava arieggiando il mezzo quando ha deciso di scendere nell'autocisterna dalla botola superiore, rimanendovi intrappolato. Inutili i tentativi di rianimazione. Il mezzo è stato sequestrato e sulla salma sarà eseguita l'autopsia
Un camionista 47enne, Massimo Amici – originario del Maceratese – è morto asfissiato all’interno dell’autocisterna che guidava, in cui si era calato forse per recuperare una guarnizione caduta. Lavorava come collaboratore di una cooperativa di trasporti. L’incidente nella notte tra venerdì e sabato a Fidenza, in provincia di Parma, sul retro dello stabilimento della Giotti, importante azienda di imbottigliamento.
Secondo quanto ricostruito dai Carabinieri, dopo aver scaricato del vino, il lavoratore stava arieggiando il mezzo quando ha deciso di scendere nell’autocisterna dalla botola superiore, rimanendovi intrappolato. Inutili i tentativi di rianimazione e l’intervento dei Vigili del fuoco. Sul posto è intervenuto anche il magistrato di turno, il pm Andrea Bianchi della Procura di Parma: il mezzo è stato sequestrato e sulla salma sarà eseguita l’autopsia. Secondo l’Osservatorio nazionale morti sul lavoro di Bologna, i decessi sul luogo di lavoro o in itinere sono già più di 1.030 dall’inizio del 2021.