Un uomo è stato prima denunciato e poi arrestato per aver sottoposto le due figlie – minorenni – all’infibulazione. La famiglia coinvolta è africana ma risiede a Piacenza. Il fatto è avvenuto proprio in occasione di un viaggio di ritorno nel Paese d’origine compiuto dal padre insieme alle due bambine. Come riferiscono i media locali, a far scattare i movimenti delle forze dell’ordine è stata la madre, che era rimasta a casa in Italia e ha segnalato il marito una volta appresa la notizia dell’operazione. I militari dell’Arma coordinati dalla procura hanno così presentato un ordine di custodia cautelare nei confronti dell’uomo. L’ipotesi è di reato di infibulazione con l’aggravante di averla commessa su minori, punibile con una pena variabile fra i 4 ai 12 anni di carcere. L’infibulazione, la pratica di mutilazione dei genitali femminili, è vietata e punita dal codice penale italiano anche se il reato è commesso all’estero.

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