Sei persone sono state fermate dai carabinieri nell’ambito dell’inchiesta della Procura distrettuale antimafia di Potenza su un’associazione per delinquere che sottoponeva a condizioni di sfruttamento donne moldave, facendole lavorare come badanti nelle province di Potenza e Matera e privandole di passaporto. Le donne venivano impiegate in nero e costrette a turni senza sosta, con orari “massacranti e continui, senza adeguato riposo, senza alloggio dignitoso, senza garanzie previdenziali e assistenziali” e con paghe “di gran lunga inferiori a quelle previste”. A loro carico veniva calcolato il viaggio in Italia, l’alloggio in attesa della sistemazione lavorativa e una “tangente” pari a 100 euro al mese. In alcuni casi, riferiscono le agenzie di stampa, erano “costrette a dormire sul pavimento, a condividere lo stesso letto in più persone, anche con lo stesso soggetto assistito”. Le indagini dei Carabinieri, della Polizia moldava e da Europol hanno accertato, solo nei primi cinque mesi dell’anno, 16 viaggi tra Italia e Moldavia, nonostante le restrizioni imposte dalla pandemia: in totale, le vittime della tratta sono state 87.
Cronaca
Potenza, sfruttavano badanti moldave: “Orari massacranti e continui”. Sei persone fermate
Le donne venivano trasferite dalla Moldavia alla Basilicata ed erano private di passaporto. In totale si contano 16 viaggi nei primi cinque mesi dell'anno, vittime 87 persone
Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico La Redazione