Sono in corso indagini dei carabinieri cha hanno acquisito le registrazioni delle telecamere di videosorveglianza. Secondo quanto riferito dal sindaco di Bitonto, Michele Abbaticchio, l'episodio non sarebbe legato a questioni criminali
È stato colpito in pieno volto da un colpo sferrato durante una rissa con una violenza tale che lo ha fatto cadere a terra, sbattendo violentemente la testa. Così è morto nella notte un ragazzo di 30 anni. I fatti sono avvenuti intorno alle 3 di domenica 5 settembre, in una stazione di servizio sulla strada provinciale 231 tra Modugno e Bitonto, in provincia di Bari: per motivi ancora da accertare si è scatenata una rissa tra due gruppi di ragazzi che hanno iniziato a picchiarsi. Uno di loro ha colpito il 30enne in volto facendolo cadere a terra: nell’impatto il giovane ha violentemente battuto la testa ed è morto.
Sono ancora pochi i dettagli sulla vicenda, ma i carabinieri coordinati dal pm Ignazio Abbadessa stanno indagando e hanno già fermato le persone coinvolte nella rissa. Non solo, hanno anche acquisito i video delle telecamere di sorveglianza della stazione di servizio per ricostruire la dinamica dei fatti. Sull’accaduto è intervenuto con un post su Facebook il primo cittadino di Bitonto, Michele Abbaticchio: “Nella tarda notte, in una stazione di servizio alle porte della Città, una rissa ha provocato la morte di un nostro concittadino – scrive il sindaco -. Senza armi la fine di una esistenza umana è stata decretata da violenza per motivi, sembrerebbe, non legati a questioni criminali. Il presunto colpevole -prosegue – è in contatto con le forze dell’ordine”.
Si è presentato spontaneamente in caserma, accompagnato dal difensore, il 20enne presunto autore dell’aggressione avvenuta nella notte in una stazione di servizio alla periferia di Bitonto, nel Barese, a seguito della quale è morto il 40enne Paolo Caprio. Il 20enne si trova ancora in caserma, dove viene interrogato dal pm che coordina le indagini. L’accusa nei suoi confronti non è stata ancora formalizzata ma si va verso l’ipotesi di reato di omicidio preterintenzionale.