Parole che lasciano poco margine di manovra: ecco cosa ha detto l'attore in un'intervista a Repubblica
Il gran finale di Montalbano in tv rischia di naufragare per sempre. Appena poche settimane i giochi sembravano essersi riaperti e l’ipotesi di realizzare gli ultimi due episodi era diventata quasi certa dopo che Angelo Russo – che nella serie interpreta il mitologico Catarella – aveva rivelato che la casa produttrice aveva opzionato tutto il cast per altre due puntate. Ma oggi in un’intervista a Repubblica Luca Zingaretti ha gelato tutti con parole che lasciano poco margine di manovra. «Montalbano non è mai stato un problema di soldi. Diciamo che per me è stata un’avventura professionale e umana meravigliosa. Adesso mi sembra conclusa. L’autore non scrive più e anche il mio amico regista, Alberto Sironi, se ne è tristemente andato», ha spiegato l’attore e regista a domanda diretta («non farà mai più Montalbano, a nessun prezzo?»).
Insomma, Il metodo Catalanotti andato in onda lo scorso inverno rischia davvero di essere l’ultimo episodio della saga che per vent’anni ha macinato ascolti clamorosi entrando negli annali della tv italiana e incassando un successo internazionale. «Ci sarà un momento, dopo la fine del Covid, in cui prenderemo una decisione sul futuro. Produrre col Covid mette una tensione che impedisce qualunque ripensamento di stile e produttivo. Certo, deve concludersi, non si può lasciare un Montalbano perso, abbiamo bisogno di tempo. Tutte le grandi mancanze possono avere solo un grande nemico, la fretta», aveva detto il produttore Carlo Degli Espositi, che con la sua Palomar ha prodotto gli episodi della serie tratta dai romanzi di Andrea Camilleri.
Ma proprio la morte dell’iconico scrittore e quella del regista Alberto Sironi hanno stravolto ogni piano: Zingaretti aveva ereditato in corso la regia delle ultime puntate e sembrava scontato che fosse lui a dirigere anche Riccardino e Il cuoco dell’Alcyon, con cui si sarebbe dovuto concludere il progetto. Ma dopo quindici stagioni e trentasette episodi, il congedo definitivo questa volta pare certo. «Ha senso terminare la saga filmando gli ultimi due romanzi inediti anche in segno di rispetto verso di loro? Oppure è proprio la loro mancanza a suggerire un rispettoso silenzio? Propendo per la seconda ipotesi», ha rivelato Zingaretti. Non resta che sperare nel colpo di scena.