Giorgia Meloni, a margine della visita al Supersalone, alla fiera di Rho in provincia di Milano, torna a parlare del reddito di cittadinanza, controreplicando alle posizioni del ministro del Lavoro, Andrea Orlando e di Giuseppe Conte. Dopo aver parlato della misura di sostegno come di un “metadone di Stato”, la leader di Fratelli d’Italia insiste: “Ho detto una cosa molto precisa, che la mentalità con cui lo Stato approccia il problema della povertà con il reddito di cittadinanza è la stessa mentalità con la quale lo Stato approccia il problema della tossicodipendenza, cioè con il mantenimento a metadone – ha specificato – È una cosa semplice da capire, lo spiego a Orlando, Conte e Di Maio: vuol dire tenere le persone nella condizione in cui si trovano. Io credo che combattere la povertà non sia mantenere le persone con la paghetta di Stato nella loro condizioni di povertà”. Quindi Meloni ha continuato: “È stato un grandissimo disincentivo al lavoro, uno strumento diseducativo. E io mi rifiuto di pensare che, per esempio, come fu detto al tempo del governo giallo-verde per esempio per il Mezzogiorno d’Italia che quella potesse essere una soluzione”. Quindi la leader ha concluso: “Proprio perché so cos’è la povertà la voglio combattere davvero e non la voglio mantenere tale quale”.

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Reddito di cittadinanza, Orlando risponde a Meloni: ‘Metadone di Stato? Metafora da chi non si rende conto di cosa sia la povertà’

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