Alcuni fumogeni, svariate bandiere con asta rigida, bastoni, passamontagna, striscioni contro il green pass e la vaccinazione, bandiere di estrema destra e altro materiale apologetico. È quanto ha trovato la polizia negli appartamenti di Giuliano Castellino e di altri quattro dirigenti di Forza Nuova. Le perquisizioni da parte della Digos di Roma sono scattate dopo le manifestazioni no green pass degli scorsi giorni e settimane, nell’ambito di un’attività volta al contrasto della violenza nelle proteste di piazza. Per gli investigatori, il materiale era destinato ad essere impiegato in altre manifestazioni, come quella tenuta oggi sempre nella Capitale.
In piazza al Pantheon c’era anche il leader di Forza Nuova, Roberto Fiore. I partecipanti hanno esposto striscioni con su scritto “No Green pass” e “Giù le mani dai bambini”. “Stamattina – ha spiegato Fiore – intorno alle 7.30 Giuliano Castellino e altri 4 dirigenti romani di Forza Nuova, in prima prima linea anche durante l’ultima manifestazione di piazza del Popolo, sono stati prelevati a casa e portati in questura proprio nel giorno in cui era stata indetta una nuova manifestazione. Sono stati rilasciati solo quando la giornata era ormai conclusa“. L’Ansa, citando fonti di polizia, spiega che i cinque esponenti di Forza Nuova sono stati controllati e identificati. Al termine delle procedure sono poi stati rilasciati.
Castellino, tra i leader dell’estrema destra romana e in prima linea nelle manifestazioni contro i vaccini e il green pass, spiega che “questa mattina, alle 7, le nostre case sono state perquisite dalla Digos”. “Con il pretesto di un articolo 41 (del Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza, ndr) ci hanno svegliato, sono entrati dentro casa nostra e ci hanno portato in Questura”, ha raccontato all’Adnkronos. “Tutto per far saltare la manifestazione in programma questa mattina fuori Montecitorio. Oltre al sottoscritto sono stati fermati il responsabile romano e dirigente nazionale di Forza Nuova Pino Meloni e i dirigenti romani Stefano Schiavulli, Riccardo Ricciardi e Alessio Mastrangelo: la prima linea che sabato scorso aveva tenuto la mobilitazione contro il Green Pass”.