Controllo medico di circa mezz'ora per l'ex premier al San Raffaele. Gli avvocati stanno valutando se inoltrare una richiesta di rinvio per motivi di salute dell'udienza prevista l'8 settembre. Già nel maggio scorso i giudici di Milano avevano concesso un lungo rinvio
Una nuova visita in ospedale, a 48 ore dall’udienza del processo Ruby ter a Milano. Ecco perché gli avvocati di Silvio Berlusconi potrebbero inoltrare ai giudici una richiesta di rinvio per motivi di salute. I legali, guidati dall’avvocato Federico Cecconi, decideranno il da farsi solo quando avranno l’esito di tutti gli accertamenti sanitari.
Già nel maggio scorso il giudici del Tribunale di Milano avevano concesso un lungo rinvio del dibattimento per tutti gli imputati, a cominciare dallo stesso leader di Forza Italia, sempre a causa delle sue condizioni di salute che aveva portato al rinvio di quattro udienze di seguito. In quell’occasione i magistrati avevano respinto le istanze di accusa e difesa che chiedevano di separare la posizione di Berlusconi da quella degli altri 28 imputati per corruzione in atti giudiziari e falsa testimonianza nel filone milanese del processo Ruby ter. Analoga richiesta era stata avallata invece dai giudici del filone romano: nel capoluogo, infatti, la posizione di Berlusconi è stata stralciata da quella dell’unico altro imputato, l’amico cantautore Mariano Apicella, che invece deve rispondere di falsa testimonianza.
Il blitz di Berlusconi dal medico personale, Alberto Zangrillo, ha ancora una volta agitato i fedelissimi, anche se ormai il partito è abituato alle continue visite ospedaliere dell’ex premier, dovute alla salute altalenante a causa delle artimie cardiache legate all’operazione a cuore aperto subita nel 2016 e agli effetti del long Covid dopo il contagio del settembre scorso. Problemi di salute che s’incrocia spesso con gli appuntamenti giudiziari di Berlusconi.