E tre. Matteo Berrettini si qualifica anche per i quarti di finale degli Us Open, infilandosi per il terzo Slam consecutivo tra i migliori otto del torneo. Il tennista romano ha battuto in quattro set il tedesco Oscar Otte con il punteggio di 6-4 3-6 6-3 6-2 al termine di un match complicato, divenuto improvvisamente in discesa a causa di un problema al polso per l’avversario. Adesso è atteso dalla sfida al numero uno del mondo Novak Djokovic (che ha steso Jenson Brooksby). Il serbo è stato il suo carnefice nella finale di Wimbledon ed è alla caccia del Grande Slam sul cemento di Flushing Meadows dopo aver vinto anche Australian Open e Roland Garros. Fuori invece l’altro italiano giunto al quarto turno, Jannik Sinner, sconfitto in tre set dal tedesco Alexander Zverev.
Per Berrettini si tratterà del secondo quarto di finale agli Us Open (ci era riuscito anche nel 2019) ma questa volta ci arriva da numero 7 al mondo nella prossima classifica Atp e con un’altra consapevolezza. Come dimostrato anche nel match insidioso contro Otte. L’azzurro si prende il primo set in 35 minuti, sfruttando un break al settimo gioco e chiudendo sul 6-4. Poi il faccia a faccia si complica: Berrettini sbaglia troppo, non riesce a sfruttare il suo servizio e il tedesco sale in cattedra subito andando sul 2-0 e si prende il set (6-3).
Dopo un inizio difficile anche nel terzo, l’italiano si rimette in carreggiata per evitare il terzo scalpo di un azzurro da parte di Otte, che aveva eliminato già Sonego e Seppi: 6-3 autoritario, anche se il tedesco dimostra di esserci. Almeno fino all’infortunio alla mano destra nel quarto, quando il punteggio era fermo sul 2-2. Da quel momento Otte ha difficoltà a stare in campo, subisce un doppio break e si arrende per 6-2 tra gli applausi del pubblico newyorkese e dello stesso Berrettini.