“Quest’estate abbiamo scoperto che lo sport olimpico nazionale è affamare gli affamati, non capisco l’accanimento contro un provvedimento che toglie dalla povertà e dà una dignità a 3 milioni e mezzo di persone, perché dicono che non crea lavoro”, così il direttore de Il Fatto Quotidiano, Marco Travaglio, intervenendo a Di Martedì su La7 sul tema del reddito di cittadinanza. “Se ci fosse lavoro, non ci sarebbe bisogno del reddito di cittadinanza – spiega ancora – La gente fa bene a rifiutare stipendi sotto i 500 euro al mese, e prendersi il reddito: perché quello è schiavismo, non è lavoro”. Quindi chiarisce: “E poi non è vero che nessuno ha trovato lavoro, di quei 3,5 milioni 1 milione e 100mila è in età da lavoro, gli altri sono anziani, minori o disabili”. E incalza: “Il lavoro non lo crea il reddito di cittadinanza, il reddito dà un sussidio a chi non ce l’ha. Perché ci sia offerta ci vogliono investimenti privati e pubblici, non il reddito di cittadinanza”.
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