Le sigle dei trasporti sono state ricevute al ministero: "Abbiamo rappresentato la necessità di una trattativa con la nuova società che preveda il graduale riassorbimento del personale Alitalia". La viceministra: "Abbiamo due punti fermi. Da un lato garantire l’avvio della nuova società. Dall’altro, assicurare il reinserimento di queste professionalità nel mercato del lavoro"
“Il Mef si è attivato per avviare due tavoli di confronto distinti ma paralleli, presso Ita e presso il ministero del Lavoro, che si terranno a partire dai primi giorni della prossima settimana”. È questo l’accordo raggiunto oggi pomeriggio nell’incontro tra i sindacati dei trasporti e la viceministra dell’Economia Laura Castelli sulla vicenda Alitalia-Ita.
Nel corso del confronto, affermano i sindacati, sono stati esaminate “le criticità occupazionali, contrattuali e di strumenti di sostegno al reddito per i lavoratori di Alitalia in amministrazione straordinaria. Abbiamo rappresentato la necessità di riaprire il tavolo di trattativa con la nuova società Ita, ma in un alveo di confronto reale e che preveda il graduale riassorbimento del personale Alitalia e condizioni contrattuali condivise per gli indipendenti di Ita”. Filt Cgil, Fit Cisl, Uilt, Uglta assicurano poi che “affronteranno il confronto in maniera ferma ma costruttiva, auspicando che il governo ed Ita abbiamo compreso il valore industriale e la valenza sociale di questa vertenza”.
“Ho sentito poco fa il ministro Orlando sul tema delle politiche attive e degli ammortizzatori sociali per i dipendenti Alitalia. Su questo, la prossima settimana, attiveremo un tavolo presso il ministero del Lavoro e delle Politiche sociali. Lato Mef, abbiamo ricevuto rassicurazioni dalla società Ita sul fatto che, nei prossimi giorni, convocherà nuovamente i sindacati, sulla base dei testi distribuiti, per proseguire le interlocuzioni relative all’assunzione del nuovo personale”, afferma la viceministra Castelli al termine dell’incontro.
“Abbiamo due punti fermi su Alitalia. Da un lato – spiega Castelli – garantire l’avvio della nuova società, nel rispetto degli impegni presi con la Commissione europea. Dall’altro, assicurare a tutti i dipendenti di Alitalia un percorso di politiche attive, finalizzate al reinserimento di queste professionalità nel mercato del lavoro. In questa direzione c’è il mio impegno e quello del ministero dell’Economia e delle Finanze”, conclude Castelli.