L’Italia calcistica è stata travolta dall’onda delle collaborazioni commerciali di società che operano nel settore della blockchain, sempre più considerata una tecnologia rivoluzionaria in grado di garantire sicurezza, trasparenza e tracciabilità delle transazioni, nonché l’inalterabilità delle informazioni trasmesse.
Per attirare nuovi capitali e tifosi sono tante le società, italiane ed estere, calcistiche e non, che hanno abbracciato iniziative commerciali basate su blockchain, che costituisce tuttavia un universo eterogeneo e molto frastagliato, su cui è opportuno fare chiarezza.
E dunque, qual è il fil rouge tra calcio e tecnologia? Chi sono e cosa fanno i vari Chiliz, Socios.com, DigitalBits, BitMex, cioè i nuovi sponsor delle squadre della Lega Serie A, nonché di altre squadre internazionali?
Cominciamo dalle basi: la blockchain è un registro distribuito tra tutti i partecipanti alla rete. In particolare, non esiste un intermediario che garantisce e valida le transazioni, perché tutti i partecipanti alla cosiddetta “catena di blocchi” garantiscono e validano le transazioni. Queste sono annotate all’interno di blocchi digitali concatenati tra loro attraverso complesse funzioni crittografiche che rendono le informazioni trasmesse altamente sicure e inalterabili (ciò significa che la manomissione delle transazioni è in teoria possibile ma tecnicamente impraticabile).
Nella versione più semplice, per incentivare le transazioni e l’utilizzo della blockchain, l’algoritmo prevede che chi risolve per primo il complesso calcolo crittografico riceva una predeterminata ricompensa, impropriamente definita “criptovaluta” (termine ormai entrato nel linguaggio comune). Essa può considerarsi la valuta digitale nativa di ogni specifica blockchain ed è utilizzabile come mezzo di pagamento o di scambio per l’acquisto di beni e servizi, nonché per finalità di investimento.
L’evoluzione tecnologica e commerciale ha dato vita a diversi tipi di blockchain (tra le più famose, basti pensare a Bitcoin ed Ethereum), nonché a diverse forme di criptovalute e altri strumenti definiti “token”, caratterizzati dalle funzionalità più disparate. Ad esempio, possono certificare la proprietà di un’opera d’arte o attribuire il diritto all’utilizzo di un servizio.
Sfruttando questa tecnologia, Juventus, Milan, Inter e Roma hanno avviato una partnership con Chiliz e Socios.com, il cui ambizioso progetto è di digitalizzare e semplificare la partecipazione dei tifosi alle iniziative della propria squadra del cuore.
Chiliz, infatti, è una blockchain pubblica, il cui registro (ove sono annotate le transazioni di cui sopra) è visibile a questo indirizzo. Il suo algoritmo prevede la possibilità, per ogni squadra che ha aderito al progetto, di gestire e creare i cosiddetti fan token, che attribuiscono al possessore il diritto di votare i sondaggi ufficiali proposti dalle squadre (si pensi alla scelta degli inni ufficiali o a quella delle magliette ufficiali), nonché il diritto di partecipare a giochi a premi e ad altre attività.
Socios.com è invece l’app che unisce il mondo di Chiliz (poco user-friendly) e il tifoso, rendendo semplice, rapido e sicuro l’esercizio di tali diritti. In pratica, l’app consente all’utente di acquistare CHZ (la criptovaluta di Chiliz) scambiandola con Euro al tasso di cambio corrente. Con i CHZ ottenuti, l’utente può acquistare i fan token (ad esempio JUV per la Juventus o ASR per la Roma) e acquisire così il diritto di votare i sondaggi, predire i risultati e partecipare a “Caccia al token”, gioco disponibile soltanto in realtà aumentata.
I fan token possono inoltre essere acquistati o venduti su altre piattaforme (come Binance) ed essere utilizzati come forme di investimento, cioè per fini speculativi e senza esercitare i diritti connessi a Socios.com.
Inter e Roma hanno inoltre avviato una collaborazione con DigitalBits, blockchain sviluppata da ZytaraLabs, società che si occupa di digital banking e sviluppo di servizi innovativi, e-games e integrazione dei pagamenti in valute digitali. Ed infatti DigitalBits mira a far sì che il proprio token XDB sia utilizzato per i pagamenti allo stadio, negli store online e nei negozi fisici.
Al pari di GENUINO (altro interessante progetto blockchain che ha avviato una collaborazione con la Fiorentina), DigitalBits offre la creazione e la vendita di figurine digitali dei giocatori, veri e propri pezzi da collezione per gli appassionati: si tratta dei NFT (“Non Fungible Token”), che stanno spopolando nel mercato dell’arte, perché grazie alla blockchain certificano l’autenticità dell’opera digitale attraverso un codice univoco, riducendo drasticamente il rischio di contraffazione.
Il Milan è invece l’unica squadra italiana ad aver puntato su società che si occupano della negoziazione di criptovalute, quali BitMex (noto “exchange”, piattaforma di scambio di criptovalute) e il broker cipriota ROInvesting, mentre la Lega Serie A ha deciso di dare fiducia a Crypto.com, altrettanto nota piattaforma che offre un elevato numero di servizi del mondo crypto e che sponsorizzerà i “goal del mese”, oltre a trasmettere momenti tramite playback video per giudicare falli e goal incerti.
Insomma, l’universo blockchain mira a diventare mainstream e per questo è entrato nel mercato dello sport più popolare al mondo. A sua volta, per l’ecosistema Lega Serie A l’innovazione tecnologica rappresenta una opportunità e allo stesso tempo una sfida per rimanere davvero competitiva.
Luca Marasco
Avvocato
Calcio - 10 Settembre 2021
La blockchain sbarca in Serie A e spera di diventare popolare. Ecco perché per le squadre è un’opportunità
L’Italia calcistica è stata travolta dall’onda delle collaborazioni commerciali di società che operano nel settore della blockchain, sempre più considerata una tecnologia rivoluzionaria in grado di garantire sicurezza, trasparenza e tracciabilità delle transazioni, nonché l’inalterabilità delle informazioni trasmesse.
Per attirare nuovi capitali e tifosi sono tante le società, italiane ed estere, calcistiche e non, che hanno abbracciato iniziative commerciali basate su blockchain, che costituisce tuttavia un universo eterogeneo e molto frastagliato, su cui è opportuno fare chiarezza.
E dunque, qual è il fil rouge tra calcio e tecnologia? Chi sono e cosa fanno i vari Chiliz, Socios.com, DigitalBits, BitMex, cioè i nuovi sponsor delle squadre della Lega Serie A, nonché di altre squadre internazionali?
Cominciamo dalle basi: la blockchain è un registro distribuito tra tutti i partecipanti alla rete. In particolare, non esiste un intermediario che garantisce e valida le transazioni, perché tutti i partecipanti alla cosiddetta “catena di blocchi” garantiscono e validano le transazioni. Queste sono annotate all’interno di blocchi digitali concatenati tra loro attraverso complesse funzioni crittografiche che rendono le informazioni trasmesse altamente sicure e inalterabili (ciò significa che la manomissione delle transazioni è in teoria possibile ma tecnicamente impraticabile).
Nella versione più semplice, per incentivare le transazioni e l’utilizzo della blockchain, l’algoritmo prevede che chi risolve per primo il complesso calcolo crittografico riceva una predeterminata ricompensa, impropriamente definita “criptovaluta” (termine ormai entrato nel linguaggio comune). Essa può considerarsi la valuta digitale nativa di ogni specifica blockchain ed è utilizzabile come mezzo di pagamento o di scambio per l’acquisto di beni e servizi, nonché per finalità di investimento.
L’evoluzione tecnologica e commerciale ha dato vita a diversi tipi di blockchain (tra le più famose, basti pensare a Bitcoin ed Ethereum), nonché a diverse forme di criptovalute e altri strumenti definiti “token”, caratterizzati dalle funzionalità più disparate. Ad esempio, possono certificare la proprietà di un’opera d’arte o attribuire il diritto all’utilizzo di un servizio.
Sfruttando questa tecnologia, Juventus, Milan, Inter e Roma hanno avviato una partnership con Chiliz e Socios.com, il cui ambizioso progetto è di digitalizzare e semplificare la partecipazione dei tifosi alle iniziative della propria squadra del cuore.
Chiliz, infatti, è una blockchain pubblica, il cui registro (ove sono annotate le transazioni di cui sopra) è visibile a questo indirizzo. Il suo algoritmo prevede la possibilità, per ogni squadra che ha aderito al progetto, di gestire e creare i cosiddetti fan token, che attribuiscono al possessore il diritto di votare i sondaggi ufficiali proposti dalle squadre (si pensi alla scelta degli inni ufficiali o a quella delle magliette ufficiali), nonché il diritto di partecipare a giochi a premi e ad altre attività.
Socios.com è invece l’app che unisce il mondo di Chiliz (poco user-friendly) e il tifoso, rendendo semplice, rapido e sicuro l’esercizio di tali diritti. In pratica, l’app consente all’utente di acquistare CHZ (la criptovaluta di Chiliz) scambiandola con Euro al tasso di cambio corrente. Con i CHZ ottenuti, l’utente può acquistare i fan token (ad esempio JUV per la Juventus o ASR per la Roma) e acquisire così il diritto di votare i sondaggi, predire i risultati e partecipare a “Caccia al token”, gioco disponibile soltanto in realtà aumentata.
I fan token possono inoltre essere acquistati o venduti su altre piattaforme (come Binance) ed essere utilizzati come forme di investimento, cioè per fini speculativi e senza esercitare i diritti connessi a Socios.com.
Inter e Roma hanno inoltre avviato una collaborazione con DigitalBits, blockchain sviluppata da ZytaraLabs, società che si occupa di digital banking e sviluppo di servizi innovativi, e-games e integrazione dei pagamenti in valute digitali. Ed infatti DigitalBits mira a far sì che il proprio token XDB sia utilizzato per i pagamenti allo stadio, negli store online e nei negozi fisici.
Al pari di GENUINO (altro interessante progetto blockchain che ha avviato una collaborazione con la Fiorentina), DigitalBits offre la creazione e la vendita di figurine digitali dei giocatori, veri e propri pezzi da collezione per gli appassionati: si tratta dei NFT (“Non Fungible Token”), che stanno spopolando nel mercato dell’arte, perché grazie alla blockchain certificano l’autenticità dell’opera digitale attraverso un codice univoco, riducendo drasticamente il rischio di contraffazione.
Il Milan è invece l’unica squadra italiana ad aver puntato su società che si occupano della negoziazione di criptovalute, quali BitMex (noto “exchange”, piattaforma di scambio di criptovalute) e il broker cipriota ROInvesting, mentre la Lega Serie A ha deciso di dare fiducia a Crypto.com, altrettanto nota piattaforma che offre un elevato numero di servizi del mondo crypto e che sponsorizzerà i “goal del mese”, oltre a trasmettere momenti tramite playback video per giudicare falli e goal incerti.
Insomma, l’universo blockchain mira a diventare mainstream e per questo è entrato nel mercato dello sport più popolare al mondo. A sua volta, per l’ecosistema Lega Serie A l’innovazione tecnologica rappresenta una opportunità e allo stesso tempo una sfida per rimanere davvero competitiva.
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Roma, 30 dic. (Adnkronos) - "Uno dei lati più cupi e tristi di una catastrofe umanitaria è che i morti fanno sempre meno notizia: a Gaza siamo oltre la tragedia, siamo oltre la più bieca e feroce disumanità. Gli ospedali i personale sanitario sono diventati il bersaglio delle truppe israeliane . E nelle tende degli sfollati, ogni giorno neonati muoiono morti di freddo : che he responsabilità avevano dei bambini ? Collaboravano con Hamas, sostenevano Hamas, erano complici di Hamas? Cos'è questo se non un crimine di guerra?". Lo afferma Nicola Fratoianni di Avs.
"Lo chiedo - prosegue il leader di SI - a chi contesta la decisione del Tribunale Internazionale dell'Aja, che ha spiccato un mandato d'arresto per Netanyahu per crimini di guerra. Lo chiedo a Matteo Salvini, che ha detto che quella decisione sarebbe disattesa dal nostro Paese se il criminale di guerra Netanyahu venisse in Italia. Lo chiedo a chiunque si metta a fare l'analisi semantica della parola genocidio. Cos'altro vi serve dopo migliaia e migliaia di bambini morti?".
"Non basta continuare a dire 'due popoli, due Stati' senza fare nient'altro. Perché lo Stato di Palestina non c’è, e a breve - conclude amaramente Fratoianni - potrebbe non esserci più nemmeno il popolo palestinese".
Roma, 30 dic. (Adnkronos) - "È degna di rilievo la notizia che i cattolici democratici si preparano ad assumere una forte iniziativa politica e culturale. Essa è destinata a smuovere le acque stagnanti dentro il Pd, partito ormai consegnato a una deriva populista. Non è indifferente, però, il modo in cui l’iniziativa di Delrio, Prodi, Castagnetti e Ruffini prenderà piede. Perché un conto è la sua costituzione come area culturale all’interno del Pd, altra cosa, ovviamente, sarebbe la nascita di una forza esterna a quel partito. In questo secondo caso, Azione, forza di chiara ispirazione liberale, laica e riformista, potrebbe essere aperta al confronto e al dialogo senza paletti o pregiudizi". Così Osvaldo Napoli di Azione.
Roma, 30 dic. (Adnkronos) - La locandina dell'evento è pronta. L'appuntamento è per il 18 gennaio a Milano. Occasione: il battesimo di Comunità democratica. A promuoverlo alcuni esponenti cattolico democratici del Pd. L'organizzatore è Graziano Delrio e con lui ci sono Stefano Lepri, Patrizia Toia, Silvia Costa, Fabio Pizzul tra gli altri. Nutrito l'elenco dei partecipanti all'iniziativa. A partire dai 'padri nobili' Romano Prodi e Pierluigi Castagnetti, presidente dell'associazione 'I Popolari', fino a Ernesto Maria Ruffini, l'ex-direttore dell'Agenzia delle Entrate da cui si è dimesso nelle scorse settimane, attorno a cui si sono condensate suggestioni come possibile 'federatore' di un'area moderata.
Quindi il mondo dell'associazionismo con il dem Paolo Ciani, esponente di Demos, il presidente delle Acli Emiliano Manfredonia ed ancora Francesco Russo, vicepresidente del consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia e tra gli animatori della 'rete di Trieste', un nutrito gruppo di amministratori locali di ispirazione cattolica, nata appunto a Trieste a margine della Settimana Sociale dei Cattolici lo scorso luglio.
Ed ancora studiosi e professori come Elena Granata, vicepresidente della Scuola di Economia Civile. E poi tanti amministratori locali. Lombardi, innanzitutto, come l'ex-sindaco di Brescia e consigliere regionale, Emilio Del Bono. "Ci saranno diversi amministratori lombardi perché è da lì che cominciamo, poi faremo iniziative in altre regioni", spiega Lepri interpellato dall'Adnkronos.
"L'incontro del 18 gennaio -aggiunge Lepri- arriva dopo una sequenza di appuntamenti, come quello dello scorso anno de I Popolari, molto partecipato, all'Angelicum (c'erano anche Dario Franceschini e Lorenzo Guerini tra gli altri, ndr) e poi la Settimana Sociale dei Cattolici a Trieste. C'è l'esigenza di un impegno, di confrontarsi e di rappresentare anche l'attualità del pensiero dei cattolico democratici. Lo faremo con la presenza di autorevoli esponenti dell'università e ricerca e con tanti amministratori perchè facendo comunità, di qui il nome che ci siamo dati, che si cambia il mondo e lo si fa partendo dalle comunità locali. E lo faremo con alcuni 'padri nobili' nel segno della continuità politica".
Lepri, ma Comunità democratica sarà un'area del Pd o l'embrione di quel soggetto di centro di cui tanto si parla? "La nostra volontà è quella di confrontarci e rimettere insieme reti che abbiamo cominciato a ricomporre. Non è in discussione che il nostro impegno è nel Pd e per contare di più nel Pd, a partire dalle nostre proposte e dalla nostra capacità di organizzarci. Non c'è nessun ragionamento che va oltre". Ma ci sarà anche il 'federatore' Ruffini... "Lo abbiamo invitato e lui è molto contento di esserci".
Roma, 30 dic. (Adnkronos) - "Con questo governo anche la matematica è un’opinione. Matteo Salvini ha infatti annunciato trionfalmente che 'nei primi 15 giorni di vigore del nuovo codice della strada, i morti sono diminuiti del 25%, passando dai 67 del 14-18 dicembre 2023 rispetto ai 50 dello stesso periodo di quest'anno'. Signor ministro, ma lei è del mestiere? Non vorrei sconvolgerla con questa notizia, ma il periodo 14-18 dicembre è composto da cinque giorni, non da quindici. E un confronto su un lasso di tempo così ridotto è in ogni caso ridicolo per trarre conclusioni e bilanci statistici. Il motivo è semplice: cinque giorni non sono in grado di indicare alcuna tendenza. Sono una fotografia parziale, casuale, distorta. Senza contesto”. Lo scrive sui suoi canali social il segretario di Più Europa Riccardo Magi.
“Se davvero vuole impegnarsi per la sicurezza stradale, servono dati seri, analisi profonde, non proclami e statistiche creative. Servono - sottolinea Magi - infrastrutture decenti, educazione stradale, mobilità sostenibile, riduzione della velocità e non una caccia alle streghe nei confronti di chi consuma cannabis, di chi vuole istituire le zone 30 o investire nella mobilità sostenibile. Ci penseranno i tribunali a spazzare via queste norme. Ma le vite salvate, ministro Salvini, non sono numeri da lanciare a casaccio per farsi belli. La pianti con la sua propaganda e - conclude Magi - faccia un ripasso in matematica”.
Roma, 30 dic. (Adnkronos) - "Il 18 e 19 gennaio ci ritroveremo a Orvieto con l’associazione Libertà Eguale sul tema generale Idee per una sinistra di Governo. Cosa dobbiamo, cosa vogliamo, cosa possiamo fare. Ci rivolgiamo, come sempre, all’intero centrosinistra per far maturare una moderna cultura liberale di Governo nell’orizzonte segnato dal conflitto tra democrazie e autocrazie”. Lo dichiara Stefano Ceccanti vice-presidente dell’Associazione.
Sono previsti, tra la relazione iniziale di Claudia Mancina, l’intervento di Michele Salvati e le conclusioni del Presidente Enrico Morando alcuni focus particolari, tra cui un’intervista di Giorgio Tonini a Paolo Gentiloni. “Il conflitto tra democrazie e autocrazie – prosegue Ceccanti- comporta di prendere sul serio il tema di un’efficace difesa europea, fuori da qualsiasi forma di appeasement e di forme astratte di pacifismo. E la difesa porta con sé il grande tema di De Gasperi e Spinelli di una maggiore integrazione politica perché difesa comune richiama autorità politica comune”.
Previsto anche un focus sullo stato delle istituzioni a partire dal libro sulla presidenza Napolitano “Presidente di tutti” di Giovanni Matteoli presieduto da Emilia Patta con l’autore, Stefano Ceccanti, Francesco Clementi, Carlo Fusaro. “E’ evidente a tutti che istituzioni non compiutamente e non coerentemente riformate non stanno ferme, immobili . dichiara Ceccanti – ma vedono peggiorare il proprio rendimento. Si può affrontare seriamente una gestione dell’autonomia dopo la sentenza della Corte senza un Senato delle Regioni? Si possono ridurre i decreti senza una data certa per i disegni di legge del governo? Si può intervenire sulla forma di governo senza chiarezza sul bicameralismo, sul voto estero, sull’avvicinamento tra singoli eletti ed elettori, sulle forme di ballottaggio? Le istituzioni non possono essere trattate come una qualsiasi materia che veda per forza lo scontro tra maggioranza e opposizione”. L’Assemblea Nazionale si svolgerà presso l’Aula Magna del Centro Studi città di Orvieto.
Roma, 30 dic. (Adnkronos) - Gabriele Gravina è l'unico candidato alla presidenza della Figc per il prossimo quadriennio. I termini per la presentazione delle candidature sono scaduti il 25 dicembre. L'assemblea elettiva è in programma il prossimo 3 febbraio presso il Rome Cavalieri a Roma. All'ordine del giorno l'elezione dei Consiglieri federali delle componenti ai sensi dell’art. 26, comma 4 dello Statuto federale; l'elezione del Presidente Federale; l'elezione del Presidente del Collegio dei Revisori dei Conti.
Roma, 30 dic. (Adnkronos) - “Le decisioni del Tribunale di Roma sui migranti fatti rientrare dall’Albania erano sbagliate e soprattutto, come avevamo detto, nel caso specifico il governo aveva ragione. Lo dice l’ordinanza depositata oggi dalla Cassazione a proposito di uno dei migranti non trattenuti in Albania. Quindi, chi per settimane da sinistra ha attaccato il Governo e il ‘modello Albania’, che peraltro tutta Europa vuole conoscere e utilizzare, dovrebbe leggersi l’ordinanza e chiedere scusa". Lo dichiara il presidente dei senatori di Fratelli d’Italia, Lucio Malan.
"In particolare, la Cassazione oltre a rinviare alla Corte di Giustizia Ue, precisando che si tratta comunque di un atto di rispetto verso di essa, ribadisce in maniera netta che la competenza sulla decisione di quando un Paese è o non è sicuro spetta in via esclusiva al governo. L’esame della singola situazione resta al magistrato, il quale però non può arrogarsi la facoltà di stabilire quali siano i paesi sicuri e quali no. L’auspicio è che adesso le tantissime falsità siano messe da parte e che si possa continuare lungo la strada che il presidente Meloni e che questo governo hanno tracciato: riportare l’immigrazione alle regole della legge e combattere trafficanti e scafisti”.