Difficile però che legalmente il risarcimento milionario avvenga. Perché la controproposta, dopo le scuse, del governo locale è solo di 215.000 euro. Secondo quanto accertato nelle indagini nello stesso giorno della nascita della protagonista dello scambio in culla erano nate altre 17 bambine
Scambiata nella culla da neonata lo scopre vent’anni dopo quando l’ospedale ha chiuso i battenti da tempo. Sembra il plot dell’ultimo film di Pedro Almodovar, Madres Paralelas, invece è realtà. E proprio nella ridente Spagna del pluripremiato regista. La ragazza protagonista dell’incresciosa vicenda ha scoperto per caso di essere stata scambiata nella culla appena nata, ancora in fasce, in un ospedale ora dismesso a Logroño, capoluogo della comunità autonoma di La Rioja, in Spagna. Durante una disputa legale tra la presunta nonna e il presunto padre della ragazza ecco svelato il segreto. La presunta nonna, infatti aveva citato in giudizio il genero in quanto l’uomo non contribuiva più al mantenimento della minore che le era stata affidata dalla presunta madre. L’uomo sosteneva una tesi ben precisa: questa ragazza non è mia figlia, quindi niente denaro. A quel punto, proprio come nel film di Almodovar, è scattato l’esame del DNA. L’uomo aveva ragione: né lui, né la presunta madre, erano i genitori di questa povera ragazza.
La nonna presunta ha così ritirato le accuse e per la ragazza è iniziata una nuova odissea. Già perché la famiglia che le era toccata in sorte è stata una famiglia problematica fin dai primi giorni post parto. Quando i funzionari statali hanno iniziato a svelare i dettagli del clamoroso errore, risalendo ai dettagli della vicenda fino al giorno del parto, nonostante l’ospedale dove questo è avvenuto non esista più, la ragazza ha chiesto un indennizzo di tre milioni di euro al governo locale responsabile dell’ospedale. “La mia vita è stata devastata, è stata un inferno”, ha spiegato ai giornali locali. Difficile però che legalmente il risarcimento milionario avvenga. Perché la controproposta, dopo le scuse, del governo locale è solo di 215.000 euro. Secondo quanto accertato nelle indagini nello stesso giorno della nascita della protagonista dello scambio in culla erano nate altre 17 bambine. Il cerchio delle indagini si è ristretto e si è scoperto che i genitori della ragazza hanno vissuto per vent’anni a 500 metri da lei. Ora si attende l’esito dell’esame del dna sul padre biologico in quanto la madre presumibilmente biologica è morta nel 2018.