“La campagna vaccinale ha raggiunto il suo acme uno o due mesi fa, in questo momento vediamo meno dosi giornaliere somministrate e questo è un po’ fisiologico”, perché “tutti quelli che volevano vaccinarsi sono corsi a farlo“. Così Gianni Rezza, direttore generale Prevenzione del ministero della Salute, nel suo intervento alla conferenza stampa sull’analisi dei dati del Monitoraggio regionale della Cabina di Regia, specificando che ora “bisogna pescare soprattutto nelle fasce dell’esitazione vaccinale”. Se da una parte quindi sono ancora molte le persone che mancano all’appello, dall’altra però i dati sull’immunizzazione soprattutto fra i più giovani sembrano essere promettenti, come ha ricordato lo stesso esperto. Sulla possibilità di raggiungere presto un’immunità di gregge puntualizza: “Non parliamo di immunità di comunità ma di ritorno alla normalità”. Importante oggi, grazie ai vaccini infatti, è “evitare la malattia grave e la congestione delle strutture sanitarie”. “Questo è l’obiettivo della campagna vaccinale”, ha concluso.
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