Scrittrice, poetessa italiana e “femminista ante-litteram”. Si chiama Christine de Pizan ed è la protagonista del doodle di Google, il logo speciale che il motore di ricerca dedica a personaggi importanti in occasioni speciali. Come oggi. Seicentocinquantasette anni fa, infatti, nacque la donna, considerata la prima scrittrice di professione della storia e prima storica laica, ben quattro secoli prima di Madame de Stael.
Nata in Italia, a Venezia, crebbe però in Francia, dopo che il padre, medico che si era poi avvicinato alla professione dell’astrologo, si trasferì là per lavoro. Cresciuta in un ambiente di corte intellettualmente vivace, si sposò giovane, ad appena quattordici anni, con un notaio e segretario del re, Étienne de Castel. A seguito di un’epidemia, nella quale perse il marito, nel 1390 Christine rimase vedova, dovendosi così reinventare così da poter accudire sia i tre figli che la madre rimasta sola. La scrittura fu il naturale sfogo di questa nuova vita. Compose in due anni il primo primo, “Le livre des cent ballades”, con il quale ebbe un discreto successo riuscendo così a dedicarsi esclusivamente alla scrittura. Poi, tra la fine del 1300 e l’inizio del ‘400 furono diversi gli scritti autobiografici pubblicati, ma anche molti di ispirazione storica e femminista, come il più celebre Città delle Dame, nel quale incoraggia le donne a essere forti uscendo dagli stereotipi sessuali.
Nel 1418, all’età di 53 anni, Pizan si ritirò in un convento dove morì attorno al 1430. Dopo undici anni di ritiro, scrisse il suo ultimo lavoro sulla contemporanea Giovanna d’Arco, il primo entusiastico poema e l’unico a essere composto mentre l’eroina era ancora viva.