Oltre 6mila casi in meno, i ricoveri in calo e finalmente anche il numero dei decessi che inverte il trend. Il confronto tra i dati di questa settimana e della precedente fa emergere come per la prima volta anche la curva dei morti per il Covid abbia interrotto la sua crescita e cominciato a calare: da lunedì a domenica sono stati comunicati 404 decessi (oggi il bollettino del ministero della Salute ne riporta altri 34), mentre tra il 30 agosto e il 5 settembre erano stati 422, il numero più alto di questa quarta ondata.
Sono 4.664 i nuovi casi di positività al coronavirus registrati domenica 12 settembre, frutto di 267.358 tamponi processati nelle ultime 24 ore. Il tasso di positività resta basso, all’1,7 per cento. I ricoveri in area medica calano di 4 unità e sono 4.113. In terapia intensiva invece si registrano 36 nuovi ingressi a fronte di 24 uscite (nel fine settimane le dimissioni sono tradizionalmente poche), quindi i posti letto occupati da pazienti Covid salgono a 559 (+12 in un giorno). I casi attualmente positivi in Italia sono 127.334, con altri 4.922 guariti o dimessi nelle ultime 24 ore.
La settimana si chiude con 35mila nuovi positivi accertati, contro i 41.226 della precedente. I contagi calano del 20% rispetto alla media dell’ultimo mese, facendo registrare il dato più basso delle ultime 4 settimane. Anche i ricoveri in area medica negli ultimi 7 giorni sono complessivamente calati di 103 unità, mentre tra il 30 agosto e il 5 settembre ancora si registrava un aumento (+83).
Allo stesso modo, migliorano le terapie intensive: 261 nuovi ingressi questa settimana contro i 320 della precedente. In più, un saldo settimanale che finalmente è negativo: -13 posti letto occupati, domenica scorsa si registrava ancora un +47. Infine l’inversione di tendenza più importante, quella che riguarda i decessi: 404 morti in una settimana sono ancora praticamente il doppio rispetto ai 212 di inizio agosto, ma dopo oltre un mese di continuo aumento per la prima volta si vede un leggero calo. Sono 129.919 i morti da inizio pandemia.