“Ci può promettere che la scuola resterà aperta o comunque sarà l’ultima cosa che richiuderà?”. Alla Festa nazionale dell’Unità di Bologna, il ministro dell’istruzione Patrizio Bianchi risponde di sì alla domanda della moderatrice dell’incontro, la giornalista del Corriere, Gianna Fregonara, sulla ripartenza della scuola. Ma subito dopo precisa che “non si tratta di una promessa, ma di un impegno di tutto il governo”. Dal palco, Bianchi snocciola i dati sulle 58900 assunzioni in ruolo e sottolinea che “per la prima volta abbiamo fatto gli incarichi annuali il 4 di settembre”. Ma dalla platea si alternano testimonianze di genitori e maestre che lamentano “la carenza di personale” e “l’assenza dell’organico nelle scuole serali di Bologna”. In Italia “ci sono 48mila scuole, verificheremo caso per caso” conclude il ministro.
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