Un altro lutto ha colpito la famiglia dei Rolling Stones, dopo la morte a fine agosto del batterista Charlie Watts. Il tour manager della band, Mick Brigden, è deceduto dopo un incidente casalingo, avvenuto lo scorso 5 settembre ma reso noto solo oggi, come ha raccontato la moglie, Julia Dreyer Brigden, a diversi media statunitensi. Secondo quanto detto dalla donna a Tmz, Bridgen, 73 anni, stava scavando una fossa per il cane, deceduto da poco, nella sua casa di campagna a Santa Rosa, in California, quando “il buco è crollato”. Il manager è morto sul colpo, tanto che i soccorsi arrivati poco dopo la chiamata al 911 da parte dei vicini, non sono serviti.
Oltre che per i Rolling Stones, Bridgen ha lavorato anche per Bob Dylan, Van Morrison, Carlos Santana. Nato a Southend On Sea, in Inghilterra, quello che il chitarrista Joe Satriani in un comunicato chiama il “protégé di Bill Graham” muove proprio con lui i primi passi nel mondo dei promoter. Con Satriani, dai primi anni 2000, dopo anni di lavoro insieme come prometer, lancia la Mjj Managemen. “Sono stati 33 anni pazzi e meravigliosi di rock’n’roll – ha scritto sui social Satriani per ricordarlo – Non ho mai lavorato così duramente, suonato così duramente, riso e pianto così tanto, fatto così tanta musica e avuto così tante avventure in tutto il mondo, e Mick era sempre al mio fianco. Era l’ultimo mentore del business musicale”.
Lo struggente post sui social poi continua: “Onesto, duro, educato, laborioso, rispettoso, tenace, perspicace, era tutte queste cose e altro ancora. Ho imparato così tanto su come essere una brava persona da Mick. Durante la sua illustre carriera ha lavorato con i più grandi e i migliori, ma ha sempre saputo che era importante essere gentili, rispettosi, e fare le cose nel modo giusto”.
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Foto Instagram Joe Satriani