I gestori aeroportuali vanno in pressing su Alitalia affinché paghi i crediti a loro dovuti. Mentre l’Enac la esorta ad informare i passeggeri sui disservizi nella gestione dei bagagli che si sono avuti in seguito alle assemblee dei lavoratori e allo stato di agitazione per la vicenda Ita. Per martedì mattina la newco ha convocato i sindacati “per l’esame delle condizioni di lavoro del personale di Ita”, riaprendo quindi il confronto con i rappresentanti dei lavoratori.

“Non si può continuare ad ignorare che il vettore da tempo non paga i gestori aeroportuali e che i crediti hanno assunto dimensioni non più sostenibili”, ha detto il presidente di Assaeroporti, Carlo Borgomeo, durante l’assemblea che ha approvato le linee programmatiche per il prossimo triennio. Il presidente ha sottolineato che “la comprensibile volontà di favorire la nascita della compagnia nazionale di riferimento e di gestire al meglio una grave crisi occupazionale non può tuttavia sottovalutare la situazione di difficoltà degli aeroporti, anch’essi impegnati in una complicata opera di ripartenza e di salvaguardia di migliaia di posti di lavoro”.

Per quanto riguarda, invece, il problema dei bagagli, l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile ha fatto sapere che “sta seguendo l’evolversi della situazione per prevenire ulteriori disagi ai passeggeri”, precisando di aver “chiesto ad Alitalia di informare i passeggeri, prima del volo, nel caso in cui siano a conoscenza che potrebbero esserci disguidi nella gestione dei bagagli da stiva”. Per l’Ente “un’informazione preventiva limiterebbe anche assembramenti nei pressi dei nastri per la riconsegna bagagli e nei Lost&Found degli aeroporti”. L’authority “invita anche i passeggeri a informarsi con l’Alitalia prima di recarsi in aeroporto e a limitare, se possibile, l’imbarco di bagagli da stiva”. L’Ente ribadisce “come da propria mission istituzionale, la centralità della tutela dei diritti del passeggero nel sistema dell’aviazione civile liberalizzato”.

Intanto il Tar del Lazio ha respinto il ricorso di Ryanair contro il provvedimento adottato dall’Enac che dispone, a tutela delle categorie di passeggeri più fragili, l’assegnazione gratuita dei posti a sedere a minori e a persone a mobilità ridotta vicino ai loro genitori o accompagnatori. Per il ministro delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili, Enrico Giovannini così si “mette fine all’odiosa pratica da parte di alcuni vettori di imporre una tariffa aggiuntiva a danno di chi ha la necessità di essere accompagnato, come i minori e le persone con disabilità”.

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