La vittima, Giuseppina di Luca, aveva 46 anni e lavorava come operaia: si era trasferita ad Agnosine un mese fa dopo aver lasciato l'uomo ad agosto. Lui l'ha raggiunta in casa e l'ha colpita più volte con un coltello, poi si è costituito. Interrogato, si è rifiutato di rispondere
Uccisa a coltellate dall’ex marito. È successo a Agnosine, in provincia di Brescia. La vittima è Giuseppina Di Luca, una donna di 46 anni madre di due figli: faceva l’operaia e si era trasferita da un mese nel piccolo paese della Valsabbia dopo essersi separata ad agosto.
Stando alle prime ricostruzioni dell’accaduto, intorno alle sette del mattino l’uomo, un 52enne anche lui operaio, ha raggiunto l’ex moglie a casa e l’ha aggredita colpendola più volte con un coltello sulle scale della palazzina, all’altezza dei garage. Lei è morta poco dopo e così lui è andato dai carabinieri per costituirsi: i militari lo hanno arrestato e nelle ore successive hanno recuperato quelle che ritengono essere le armi usate per il delitto, un coltello a serramanico e un pugnale. Nel primo interrogatorio, Paolo Vecchia, questo il suo nome, si è avvalso della facoltà di non rispondere.