Sono stati tratti in arresto otto indagati, in esecuzione di un provvedimento di fermo di indiziato di delitto emesso su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo, poiché ritenuti, a vario titolo, responsabili di associazione per delinquere di tipo mafioso, associazione finalizzata al traffico di stupefacenti, detenzione e vendita di armi clandestine, estorsione, lesioni personali aggravate, reati tutti aggravati dal metodo e dalle modalità mafiose. L’indagine sulla famiglia mafiosa di Bagheria ha permesso di scongiurare l’omicidio di un pregiudicato locale, estraneo al sodalizio, ritenuto poco incline al rispetto delle ‘regole’ imposte dall’organizzazione mafiosa. In una delle intercettazioni si sente dire: “Lo portiamo in campagna e lo scanniamo come un vitello”.