Primo giorno di scuola, anno terzo dell’era covidica. Recitiamo insieme i 10 comandamenti
Primo giorno di scuola, anno terzo dell’era covidica. Recitiamo tutti insieme a mo’ di incoraggiamento i dieci comandamenti:
1.Non avrai altra scuola al di fuori di questa. O magari sì, ne avrai due o tre, una cattedra a completamento orario esterno, cambierai un paio di istituti tra una supplenza e l’altra, ma la scuola, fidati, è sempre la stessa.
2.Non nominare il nome della Dad invano. Neanche della Ddi. Che magari riusciamo a levarcela di torno o almeno a non averla tra i piedi ogni due settimane.
3.Ricordati di santificare le feste. Sì, quelle che il primo giorno di scuola ti segni sull’agenda come i ragazzini, c’è chi lo fa e chi dice di non farlo, mentendo. Meno 103 giorni a Natale, comunque.
4. Onora i colleghi (specie quelli che possono rigenerarti la password dimenticata del registro elettronico e quelli che fanno l’orario).
5. Non uccidere. Che adesso sembra facile, ma verso il secondo quadrimestre la tentazione è forte.
6. Non commettere atti impuri. No, non di quel tipo, quelli lasciali agli adolescenti. Piuttosto igienizzati bene la cattedra e tieni la mascherina a posto sopra il naso, senza sventolarla al gomito.
7. Ruba, ruba pure. Non dalla scuola, che lì non c’è niente da rubare, ma dai colleghi più bravi. Ruba le idee che funzionano, le strategie che puoi usare anche tu, le tecniche zen per non dar fuoco alla burocrazia, i collegamenti interdisciplinari che piacerebbero anche ai tuoi studenti. Le fotocopie nel cassetto magari chiedi prima se puoi prenderle, però.
8.Non dire falsa testimonianza. A meno che non sia il giorno dei colloqui plenari scuola famiglia e tu abbia davanti un genitore particolarmente versato nelle discipline greco-romane, tipo la lotta. Lì magari usa un paio di perifrasi.
9. Non desiderare la classe degli altri. Sì, la classe del vicino è sempre più verde. Sono più bravi, più motivati, nelle altre scuole studiano di più, al triennio sono più maturi, in quell’indirizzo amano di più la tua materia, chissà che belle lezioni faresti. Ma alla fine non è mica così vero e a giugno ti avranno fregato come al solito e non li scambieresti con nessuno.
10. Non desiderare il lavoro degli altri. C’è quel momento in cui vorresti candidarti come guardiano del faro, pastore di armenti, titolare di un chiringuito, assaggiatore di praline. Capita due tre volte. All’anno, a quadrimestre, a settimana. Al giorno, certi giorni. Ma lo sai anche tu che non lo pensi davvero, perché avere a che fare con i ragazzi e cercare di trasmettere loro la passione per quello che ami è indubitabilmente il lavoro più bello del mondo.
Gentile lettore, la pubblicazione dei commenti è sospesa dalle 20 alle 9, i commenti per ogni articolo saranno chiusi dopo 72 ore, il massimo di caratteri consentito per ogni messaggio è di 1.500 e ogni utente può postare al massimo 150 commenti alla settimana. Abbiamo deciso di impostare questi limiti per migliorare la qualità del dibattito. È necessario attenersi Termini e Condizioni di utilizzo del sito (in particolare punti 3 e 5): evitare gli insulti, le accuse senza fondamento e mantenersi in tema con la discussione. I commenti saranno pubblicati dopo essere stati letti e approvati, ad eccezione di quelli pubblicati dagli utenti in white list (vedere il punto 3 della nostra policy). Infine non è consentito accedere al servizio tramite account multipli. Vi preghiamo di segnalare eventuali problemi tecnici al nostro supporto tecnico
La Redazione
Roma, 18 feb. (Adnkronos) - Martedì 25 alle ore 15.30 si svolgeranno le commemorazioni dell'Ambasciatore Attanasio e del carabiniere Iacovacci. Poi il primo punto all'ordine del giorno è la mozione di sfiducia a Daniela Santanchè.
(Adnkronos) - La sede opportuna, ha sottolineato Ciriani, "è il Copasir che è un organo del Parlamento e non del governo, ed è presieduto da un componente delle opposizioni. E' quella la sede in cui il governo fornisce tutte le informazioni del caso: oggi è stato audito Valensise, la settimana scorsa Caravelli e la prossima settimana sarà audito Frattasi. Da parte del governo non c'è alcun volontà di non dare informazioni, ma di darle nelle sedi opportune".
E anche sulla richiesta delle opposizioni di sapere se Paragon sia stato utilizzato dalla polizia penitenziaria, Ciriani ribadisce che saranno date "riposte nelle sedi opportune. C'e' un luogo in cui dare risposte e un altro luogo in cui non si possono dare, ma questo è la legge a disporlo, non è il governo". Infine viste le proteste dei gruppi più piccoli che non sono rappresentati nel Copasir, Ciriani ha ricordato che "è la legge che lo prevede, non dipende dal governo".
Roma, 18 feb. (Adnkronos) - Martedì 25 al mattino si terrà discussione generale sulla mozione di sfiducia al ministro Carlo Nordio. Lo ha stabilito la conferenza dei capigruppo della Camera.
Roma, 18 feb. (Adnkronos) - La conferenza dei capigruppo ha stabilito che domani dalle 18 votazione si svolgerà la chiama per la fiducia sul dl Milleproroghe. Le dichiarazioni di voto inizieranno alle 16 e 20. Il voto finale sul provvedimento è previsto per giovedì.
Roma, 18 feb. (Adnkronos) - Le opposizioni protestano con il governo e con il presidente della Camera Lorenzo Fontana sulla mancata interrogazione al question time sul caso Paragon. "Il governo si sottrae al confronto con il Parlamento. Siamo totalmente insoddisfatti sulle motivazioni apportate dal ministro Ciriani" che ha ribadito come il governo ritenga "non divulgabili" le informazioni sul caso, ha detto la presidente dei deputati Pd, Chiara Braga, al termine della capigruppo a Montecitorio. "E abbiamo chiesto anche al presidente Fontana di rivalutare la sua scelta".
"Il governo ha avuto l'atteggiamento di chi è stato preso con le mani nella marmellata: tutti hanno parlato, ma ora che abbiamo chiesto se lo spyware fosse utilizzato dalla polizia penitenziaria scatta il segreto...", osserva il capogruppo di Iv, Davide Faraone. Per Riccardo Magi di Più Europa si tratta "di un altro colpo alle prerogative del Parlamento. Si toglie forza a uno dei pochissimi strumenti che si hanno per ottenere risposte dal governo".
Roma, 18 (Adnkronos) - "Si tratta di informazioni non divulgabili" e come tali "possono essere divulgate solo nelle sedi opportune" come il Copasir. Lo ha detto il ministro Luca Ciriani al termine della capigruppo alla Camera a proposito delle interrogazioni al governo da parte delle opposizioni sul caso Paragon. "Da parte del governo non c'è alcun volontà di non dare informazioni, ma di darle nelle sedi opportune".
Milano, 18 feb. (Adnkronos) - "Sono molto sollevato per la decisione del giudice Iannelli che ha escluso la richiesta di arresti domiciliari a mio carico. Ciò mi permette di proseguire il mio lavoro di architetto e anche di portare a termine l’incarico di presidente di Triennale e di docente del Politecnico di Milano". Lo afferma Stefano Boeri dopo la decisione del gip di Milano che ha disposto un'interdittiva che gli vieta per un anno di far parte di commissioni giudicatrici per procedure di affidamento di contratti pubblici.
L'archistar è indagato insieme a Cino Paolo Zucchi e Pier Paolo Tamburelli per turbativa d'asta nell'inchiesta per la realizzazione della Beic, la Biblioteca Europea di Informazione e Cultura. "Ribadisco la mia piena fiducia nel lavoro della magistratura e non vedo l’ora di poter chiarire ulteriormente la mia posizione. Non nascondo però la mia inquietudine per tutto quello che ho subito in queste settimane e per i danni irreversibili generati alla mia vita privata e professionale" conclude Boeri in una nota.
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Valentina Petri
Professoressa di italiano, blogger e autrice di "Portami il Diario"
Scuola - 13 Settembre 2021
Primo giorno di scuola, anno terzo dell’era covidica. Recitiamo insieme i 10 comandamenti
Primo giorno di scuola, anno terzo dell’era covidica. Recitiamo tutti insieme a mo’ di incoraggiamento i dieci comandamenti:
1. Non avrai altra scuola al di fuori di questa. O magari sì, ne avrai due o tre, una cattedra a completamento orario esterno, cambierai un paio di istituti tra una supplenza e l’altra, ma la scuola, fidati, è sempre la stessa.
2. Non nominare il nome della Dad invano. Neanche della Ddi. Che magari riusciamo a levarcela di torno o almeno a non averla tra i piedi ogni due settimane.
3. Ricordati di santificare le feste. Sì, quelle che il primo giorno di scuola ti segni sull’agenda come i ragazzini, c’è chi lo fa e chi dice di non farlo, mentendo. Meno 103 giorni a Natale, comunque.
4. Onora i colleghi (specie quelli che possono rigenerarti la password dimenticata del registro elettronico e quelli che fanno l’orario).
5. Non uccidere. Che adesso sembra facile, ma verso il secondo quadrimestre la tentazione è forte.
6. Non commettere atti impuri. No, non di quel tipo, quelli lasciali agli adolescenti. Piuttosto igienizzati bene la cattedra e tieni la mascherina a posto sopra il naso, senza sventolarla al gomito.
7. Ruba, ruba pure. Non dalla scuola, che lì non c’è niente da rubare, ma dai colleghi più bravi. Ruba le idee che funzionano, le strategie che puoi usare anche tu, le tecniche zen per non dar fuoco alla burocrazia, i collegamenti interdisciplinari che piacerebbero anche ai tuoi studenti. Le fotocopie nel cassetto magari chiedi prima se puoi prenderle, però.
8. Non dire falsa testimonianza. A meno che non sia il giorno dei colloqui plenari scuola famiglia e tu abbia davanti un genitore particolarmente versato nelle discipline greco-romane, tipo la lotta. Lì magari usa un paio di perifrasi.
9. Non desiderare la classe degli altri. Sì, la classe del vicino è sempre più verde. Sono più bravi, più motivati, nelle altre scuole studiano di più, al triennio sono più maturi, in quell’indirizzo amano di più la tua materia, chissà che belle lezioni faresti. Ma alla fine non è mica così vero e a giugno ti avranno fregato come al solito e non li scambieresti con nessuno.
10. Non desiderare il lavoro degli altri. C’è quel momento in cui vorresti candidarti come guardiano del faro, pastore di armenti, titolare di un chiringuito, assaggiatore di praline. Capita due tre volte. All’anno, a quadrimestre, a settimana. Al giorno, certi giorni. Ma lo sai anche tu che non lo pensi davvero, perché avere a che fare con i ragazzi e cercare di trasmettere loro la passione per quello che ami è indubitabilmente il lavoro più bello del mondo.
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Roma, 18 feb. (Adnkronos) - Martedì 25 alle ore 15.30 si svolgeranno le commemorazioni dell'Ambasciatore Attanasio e del carabiniere Iacovacci. Poi il primo punto all'ordine del giorno è la mozione di sfiducia a Daniela Santanchè.
(Adnkronos) - La sede opportuna, ha sottolineato Ciriani, "è il Copasir che è un organo del Parlamento e non del governo, ed è presieduto da un componente delle opposizioni. E' quella la sede in cui il governo fornisce tutte le informazioni del caso: oggi è stato audito Valensise, la settimana scorsa Caravelli e la prossima settimana sarà audito Frattasi. Da parte del governo non c'è alcun volontà di non dare informazioni, ma di darle nelle sedi opportune".
E anche sulla richiesta delle opposizioni di sapere se Paragon sia stato utilizzato dalla polizia penitenziaria, Ciriani ribadisce che saranno date "riposte nelle sedi opportune. C'e' un luogo in cui dare risposte e un altro luogo in cui non si possono dare, ma questo è la legge a disporlo, non è il governo". Infine viste le proteste dei gruppi più piccoli che non sono rappresentati nel Copasir, Ciriani ha ricordato che "è la legge che lo prevede, non dipende dal governo".
Roma, 18 feb. (Adnkronos) - Martedì 25 al mattino si terrà discussione generale sulla mozione di sfiducia al ministro Carlo Nordio. Lo ha stabilito la conferenza dei capigruppo della Camera.
Roma, 18 feb. (Adnkronos) - La conferenza dei capigruppo ha stabilito che domani dalle 18 votazione si svolgerà la chiama per la fiducia sul dl Milleproroghe. Le dichiarazioni di voto inizieranno alle 16 e 20. Il voto finale sul provvedimento è previsto per giovedì.
Roma, 18 feb. (Adnkronos) - Le opposizioni protestano con il governo e con il presidente della Camera Lorenzo Fontana sulla mancata interrogazione al question time sul caso Paragon. "Il governo si sottrae al confronto con il Parlamento. Siamo totalmente insoddisfatti sulle motivazioni apportate dal ministro Ciriani" che ha ribadito come il governo ritenga "non divulgabili" le informazioni sul caso, ha detto la presidente dei deputati Pd, Chiara Braga, al termine della capigruppo a Montecitorio. "E abbiamo chiesto anche al presidente Fontana di rivalutare la sua scelta".
"Il governo ha avuto l'atteggiamento di chi è stato preso con le mani nella marmellata: tutti hanno parlato, ma ora che abbiamo chiesto se lo spyware fosse utilizzato dalla polizia penitenziaria scatta il segreto...", osserva il capogruppo di Iv, Davide Faraone. Per Riccardo Magi di Più Europa si tratta "di un altro colpo alle prerogative del Parlamento. Si toglie forza a uno dei pochissimi strumenti che si hanno per ottenere risposte dal governo".
Roma, 18 (Adnkronos) - "Si tratta di informazioni non divulgabili" e come tali "possono essere divulgate solo nelle sedi opportune" come il Copasir. Lo ha detto il ministro Luca Ciriani al termine della capigruppo alla Camera a proposito delle interrogazioni al governo da parte delle opposizioni sul caso Paragon. "Da parte del governo non c'è alcun volontà di non dare informazioni, ma di darle nelle sedi opportune".
Milano, 18 feb. (Adnkronos) - "Sono molto sollevato per la decisione del giudice Iannelli che ha escluso la richiesta di arresti domiciliari a mio carico. Ciò mi permette di proseguire il mio lavoro di architetto e anche di portare a termine l’incarico di presidente di Triennale e di docente del Politecnico di Milano". Lo afferma Stefano Boeri dopo la decisione del gip di Milano che ha disposto un'interdittiva che gli vieta per un anno di far parte di commissioni giudicatrici per procedure di affidamento di contratti pubblici.
L'archistar è indagato insieme a Cino Paolo Zucchi e Pier Paolo Tamburelli per turbativa d'asta nell'inchiesta per la realizzazione della Beic, la Biblioteca Europea di Informazione e Cultura. "Ribadisco la mia piena fiducia nel lavoro della magistratura e non vedo l’ora di poter chiarire ulteriormente la mia posizione. Non nascondo però la mia inquietudine per tutto quello che ho subito in queste settimane e per i danni irreversibili generati alla mia vita privata e professionale" conclude Boeri in una nota.