Il periodico statunitense ha inserito il Presidente del Consiglio nell'elenco che ogni anno racchiude le personalità più decisive per il destino del pianeta. Il premier era già stato citato dalla rivista nel 2013 e l'anno prima il Financial Times l'aveva eletto uomo dell'anno
C’è anche Mario Draghi nella lista delle 100 persone più influenti del mondo stilata da Time. Un numero, quello pubblicato mercoledì 15 settembre dallo storico periodico statunitense, che vede il premier da solo a rappresentare l’Italia in mezzo a una sfilza di nomi altrimenti composta solo da personalità straniere. Sette le copertine con cui l’edizione è stata distribuita, di cui ciascuna recante la foto di un diverso protagonista: dal principe Harry alla ginnasta Simone Biles, dall’attrice Kate Winslet alla cantante Billie Eilish, dalla direttrice del Wto, Ngozi Okonjo-Iweala all’amministratore delegato di Nvidia Jensen Huang fino alla scrittrice Cathy Park Hong.
A spiegare le regioni dell’inclusione del premier nel prestigioso elenco è stata direttamente Janet Yellen: “Sono passati nove anni da quel famoso discorso, ma l’approccio di Mario basato sul fare tutto il possibile è più rilevante e stimolante che mai”, ha detto il Segretario al tesoro degli Stati Uniti. Il riferimento è ovviamente al celebre messaggio del luglio 2012, quando dalla Lancaster House di Londra Draghi proclamò che la Bce “sarebbe stata pronta a tutto” per salvare l’Euro: parole passate alla storia come “whatever it takes“. “Allora Draghi aiutò a stabilizzare l’economia europea. Ora guida il Paese attraverso la pandemia con mano abile, difendendo una rapida campagna vaccinale e misure di ristoro per imprese e lavoratori”, ha precisato Yellen. Che ha poi aggiunto: “Ha messo in moto politiche necessarie e difficili per rendere più verde l’economia, ridurre le diseguaglianze e avanzare con la digitalizzazione. E con l’Italia alla guida del G20 quest’anno”, ha concluso, “Mario sta unendo tutte le principali economie per mettere fine alla pandemia, promuovere una ripresa globale inclusiva e affrontare le questioni globali più pressanti, come i cambiamenti climatici”.
L’ex banchiere centrale era stato citato nella selezione della rivista già nel 2013, finendo anche in copertina, mentre nel 2012 è stato dichiarato persona dell’anno dal Financial Times, quando era governatore dalla Bce. A fargli compagnia nella rassegna 2021 del Time anche gli ultimi due presidenti degli Stati Uniti, Donald Trump e Joe Biden.