La cronaca aggiunge un’altra vittima all’elenco dei femminicidi: una ragazza di 21 anni uccisa con un colpo di pistola nel Vicentino. Secondo il report settimanale del Servizio Analisi Criminale della Direzione Centrale della Polizia Criminale dall’inizio 2021 al 5 settembre se ne contano 76, di cui 47 commessi da partner o ex partner. Mentre il contesto nazionale esprime questo scenario, in Europa la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha affrontato il tema nel suo discorso sullo Stato dell’Unione al Parlamento Ue: “Entro la fine dell’anno proporremo una norma per contrastare la violenza sulle donne. Si tratta della dignità di tutte e anche di giustizia. Questo corrisponde all’anima dell’Europa”.

Immediate le reazioni: “Le parole della presidente Ursula Von der Leyen nel suo discorso sullo Stato dell’Unione al Parlamento Ue sono importantissime e indicano con chiarezza la strada: prevenire la violenza contro le donne e tutelarle è questione prioritaria e non più rimandabile. L’Italia è pronta a sostenere questo impegno in Europa”, ha scritto su Facebook la ministra per le Pari opportunità e la Famiglia, Elena Bonetti. “Importante l’annuncio di Ursula Von der Leyen”, ha commentato su Twitter la presidente dei senatori del Partito democratico Simona Malpezzi. “Parliamo di una strage impressionante: serve rafforzare la prevenzione e le azioni di contrasto a livello europeo e nazionale. Non rimanga un impegno sulla carta”. Lo stesso pensa l’europarlamentare Alessandra Moretti si esprime anche nello specifico sul caso dell’omicidio a Vicenza. “Otto donne ammazzate in sette giorni. Dobbiamo fermare questa mattanza. Vanno aumentati i fondi per i centri di antiviolenza e promossi percorsi educativi a partire dalle scuole elementari. Credo sia davvero arrivato il momento per assumere decisioni coraggiose: serve una legge europea contro la violenza sulle donne on line e off line, come ha annunciato la presidente della Commissione europea Ursula Von der Leyen nel corso della plenaria a Strasburgo”, e si esprime sul caso di Vicenza: “Sollecito il comune ad aumentare i fondi e potenziare il centro antiviolenza e metterlo a servizio dell’intero territorio provinciale. Le donne minacciate devono avere un posto sicuro dove rifugiarsi e ricostruirsi una vita. Ma va anche insegnato loro che una relazione basata sulla violenza fisica o psicologica non è un rapporto d’amore. Gli uomini devono essere educati ad accettare che le donne non sono una loro proprietà”. La senatrice del Pd Valeria Valente, presidente della Commissione di inchiesta del Senato sul femminicidio e la violenza di genere, ha fatto sapere che “Mercoledì il Parlamento europeo voterà la richiesta di modificare l’articolo 83 del trattato Ue per inserire i reati di violenza contro le donne tra gli eurocrimini e noi speriamo che ciò possa avvenire presto. L’indirizzo e il sostegno dell’Unione europea è fondamentale per sradicare la violenza e il femminicidio in tutti i paesi europei, Italia compresa”.

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